I gatti di oggi? Sono sempre più pigri e viziati, sempre piu’ da compagnia e sempre meno cacciatori. La causa di questo comportamento sarebbe da ricercarsi nella qualità del cibo e nell’ozio, nel quale il micio moderno vive, tra poltrone, sofà e cucce morbidose. Insomma rispetto a meno di venti anni fa sembra di trovarsi di fronte ad un animale diverso: nato predatore, il gatto viveva nei giardini, scorazzava sui tetti, alla costante ricerca di piccole prede, mentre oggi preferisce crogiolarsi in mezzo ai cuscini e si sposta quasi esclusivamente per raggiungere la ciotola del cibo. Non si fa nemmeno più le unghie sui tronchi degli alberi, ma usa appositi accessori come il tiragraffi.
Non ama più il pesce e la carne cruda, ma preferisce le scatolette ed altre prelibatezze. I risvolti negativi di questo cambiamento? Il micio di casa soffre di solitudine e ama avere in casa il padrone, ma ama sempre meno le coccole. Questo ritratto del gatto di oggi è stato stilato durante il workshop La città dei gatti tenutosi a Genova, un incontro tra etologi, zoologi e veterinari, i quali si sono confrontati per fare il punto sulla situazione. Eugenia Natoli, etologa e biologa dell’Asl Roma D spiega:
E’ un animale privilegiato in quanto ipercoccolato, ipernutrito, iperviziato, forse anche un po’ annoiato. Ha un profondo legame con il padrone, anche se lo manifesta in modo diverso per esempio rispetto ai cani. All’interno della casa e’ in competizione con tutti per le risorse, ovvero cibo, rifugio e affetto. Il gatto ora e’ una figura essenziale accanto all’uomo ma ormai è diventato un animale pantofolaio, ama i cambiamenti in casa nè altre presenze, tantomeno altri animali, ama stare sulle sue.
Sarà forse vero che il gatto non è più un cacciatore ma un compagno di vita annoiato? E il ritratto del vostro micio, cari lettori, è lo stesso appena descritto?
Fonte: blitzquotidiano.it
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