Potrebbe sembrare assurdo parlare di gatti e nevrosi: un recente studio ha però confermato quanto i felini possano soffrire di questo problema tanto quanto gli umani.
Nevrosi simili a quelle umane
Si dice sempre che gli animali somiglino molto ai padroni. In questo caso c’è chi si chiede se il gatto sia poi diventato un essere umano a tutti gli effetti. Questo perché ci si è resi conto che al pari dei bipedi, anche questi animali a quattro zampe iniziano a presentare i sintomi delle classiche nevrosi registrate nelle persone soprattutto dopo l’arrivo del covid.
Era già stato registrato come la presenza dei padroni a casa nel corso del lockdown avesse destabilizzato i gatti, apportando delle modifiche al loro stile di vita. Secondo il veterinario Claude Beata anche felini avrebbero fatto proprie due abitudini umane. Ovvero lo stare di più a casa e considerare normale il telelavoro. E in base a quello hanno modificato il proprio approccio al territorio.
Altrettanto interessante è stato scoprire nel corso di questi anni come i gatti siano capaci di riconoscere la voce del proprio padrone. E di come alcuni miagolii imitano appositamente le frequenze dei bambini in modo tale da lavorare involontariamente sulla psiche dei propri umani. Questi ultimi anni hanno evidenziato come il gatto domestico sia stato in grado di cambiare comportamento per adattarsi all’ambiente circostante.
Una volta i gatti erano più indipendenti, “se la tiravano” anche nei confronti del padrone che sebbene non esageratamente un po doveva elemosinare le sue attenzioni. Ora i felini sembrano invece aver risposto in maniera diretta e importante alla richiesta di interazione degli esseri umani. Un cambiamento che ha portato addirittura gli allevatori di razze feline ha imparare a selezionare i temperamenti.
Gatti presto addomesticabili come cani
Secondo lo storico francese Eric Baratay, basteranno cinquant’anni affinché la mutazione genetica dei gatti avvenga naturalmente. Rendendo questo animale completamente addomesticato come è successo con i cani.
Ipotesi confermata anche da uno studio pubblicato sulla rivista Behavioral Processess condotta da Krystin Vitale che ha mostrato come i gatti si lasciano addomesticare se la ricompensa è valida. Sottolineando che quella di tipo sociale è la più apprezzata.
Tra i contro di questi cambiamenti però vi è il fatto che anche gatti hanno sviluppato disturbi d’ansia da separazione. E non solo, hanno imparato a dar vita le stesse passioni, ansie e ossessioni. Insomma i felini sono più simili a noi di quanto potessimo mai pensare. E se da una parte ci affascina il fatto che a breve potrebbero essere davvero addomesticabili come cani, dall’altra un po ci dispiace che abbiano perso il loro carattere forte.