Ci siamo: stasera sarà Halloween, la famosa “notte delle streghe”, una festa arrivata in Italia dall’America e dal Canada. A parte la tradizionale frase “dolcetto e scherzetto” e le celebri zucche, sono le superstizioni e le leggende popolari a farla da padrone in questa notte.
Se questa festa affonda le sue origini nelle tradizioni dei popoli precristiani del nord Europa, in particolare degli antichi Celti, oggi è diventata soprattutto un modo per sballarsi e fare confusione, e spesso a rimetterci sono i gatti neri, da sempre considerati portatori di sfortuna.
Secondo l’Aidaa, l’associazione italiana per la difesa di animali e ambiente, dei 30.000 gatti uccisi ogni anno, la maggior parte di essi viene torturata e ferita proprio durante la notte di Halloween, in nome di una stupida “liberazione” dalla sfortuna. Dato che il fenomeno non accenna a diminuire l’associazione ha deciso di creare delle ronde per proteggere i gatti neri presi di mira dalla stupidità di certe persone.
Inoltre, sempre grazie all’Aidaa tre anni fa è nato l’Osservatorio nazionale antisfiga per la Tutela del Gatto Nero, con lo scopo di aiutare tutto l’anno i gatti che possiedono il mantello nero e che sono, ancora nel 2009 considerati portatori di sfortuna. Visti però i tempi che corrono, e le crudeli violenze di cui sono vittime gli animali, se possedete un gatto nero, tenetelo sotto controllo dentro casa per un paio di giorni in modo da far passare il “momento caldo” della caccia alle streghe.