I gatti giocano o litigano quando li sentiamo “azzuffarsi”? È una domanda interessante per chi possiede più di un esemplare di questo animale domestico in casa. Ed ha paura che possano farsi del male.
Come capire se i gatti giocano o litigano
Più gatti che vivono in uno stesso spazio avranno per forza di cose delle interazioni. Per il padrone non è però semplice capire se gli stessi stiano litigando o semplicemente giocando. I gatti giocano o litigano? Non sempre è facile trovare una risposta certa e questo dipende dal fatto che esiste un confine molto labile tra questi due comportamenti felini.
Dobbiamo quindi cercare una spiegazione dall’osservazione dei nostri animali. Di solito è gioco quando uno di loro insegue l’altro e poi si scambiano in tal senso i ruoli. Se uno volesse attaccare l’altro con cattiveria non cederebbe a questo cambio di ruolo. Altrettanto importante è la posizione che assumono i mici. Tecnicamente parlando due gatti che litigano sono abbastanza riconoscibili nella loro comunicazione paraverbale. Quando i gatti giocano non si fissano negli occhi, non inarcano la schiena e drizzano il pelo. Ma soprattutto non producono il loro ringhio è una vocalizzazione che non si presenta in stato di quiete.
Se ci facciamo attenzione possiamo renderci conto di come anche il miagolio di due gatti in lotta sia più profondo e rauco rispetto a quello classico. E che dire delle ferite? Queste sono un sintomo evidente di una litigata tra felini.
Come reagire da padroni e cosa fare
Se vediamo che i gatti giocano lasciamoli stare, si divertiranno. Se ci rendiamo conto che è una lite quella in atto dobbiamo anche cercare di reagire nel modo giusto. Dobbiamo per prima cosa evitare d’intervenire: non aiuterà infatti a far cessare il conflitto. Battere le mani, gridare per distrarli e tentare di separarli probabilmente avrà l’effetto opposto a quello desiderato. Sono infatti comportamenti che stimolano sia l’ansia che l’aggressività dei felini.
Dobbiamo comprendere che esistono delle motivazioni per il loro comportamento e che con molta probabilità sono legate al territorio. Possiamo quindi agire sullo stesso, modificando ciò che disturba i nostri animali. Con molta probabilità l’oggettistica che li riguarda non sarà sufficiente. Ecco quindi che il consiglio è quello di aumentare il numero di lettiere (una per gatto), un tiragraffi per stanza, più ciotole di acqua e cibo a disposizione e più cucce.
Più generalmente si dovrà provvedere a dare ai felini dei percorsi verticali nei quali sfogarsi e allo stesso tempo potersi prendere i propri spazi.