Uomini e gatti insieme riuscirebbero a mettere a soqquadro i più delicati equilibri della natura: sembra una esagerazione ma è proprio così. Indipendente per natura, affettuoso e un vero animale da compagnia tra le quattro pareti domestiche, il micio è in grado però come tutti gli altri felini di trasformarsi in un abile cacciatore, questo anche se non ha particolarmente esperienza fuori dal giardino di casa. L’istinto supera qualunque cosa ed ecco perchè può diventare pericoloso per gli ecosistemi terrestri, soprattutto a causa del suo padroncino. Questo perchè gli esseri umani, nel corso dei secoli, li hanno portati in giro con sè, lasciando ingenuamente che si ambientassero un pò dovunque. Tra le loro prede preferite piccoli mammiferi come talpe e topi selvatici, rettili come lucertole, ramarri e serpenti e uccelli.
Quelli introdotti qualche decennio fa,in Australia ad esempio, hanno causato la morte di gran parte della fauna dell’isola e portato all’estinzione varie specie di piccoli marsupiali. In Messico, invece è scomparsa una lucertola endemica e l’elenco potrebbe ancora continuare a lungo. Se iniziano a cacciare i gatti lo fanno non solo per fame e, quindi, possono sterminare intere famiglie di altre creature viventi magari semplicemente per gioco o, peggio, per noia se si sentono trascurati. Tranquillamente potrebbero cibarsi di una nidiata di cardellini o sezionare le lucertole.
In più a questo si aggiunge un aumento costante di gatti a fronte della diminuzione delle specie selvatiche che non trovano più il loro naturale habitat, ormai ceduto per forza di cose all’uomo e alle sue costruzioni. Ancora una volta mici e uomini sono simili, persino riguardo al numero di elementi presenti sulla Terra. Insieme però sono davvero inseparabili e il loro rapporto profondo a volte supera persino quello con “l’amico più fedele” e cioè il cane. Come potremmo vivere nella realtà quotidiana senza il loro miagolio, senza accarezzare il loro dolce musetto e senza guardare i loro splendidi occhi?