Il nome è ironicamente ‘pomposo’ ma c’è del vero: si chiama ‘Grand Hotel’ perché la cura e il trattamento sono veramente a cinque e più stelle. Non è propriamente un gattile tradizionale, ma un luogo a Pavia dove i ‘custodi’ accolgono mici di strada, randagi e abbandonati, e li curano finché non trovino una famiglia che li ami per sempre.
Ospita gatti e gattini da tutta Italia, il ‘Grand Hotel’, piccola realtà contenuta in pochi metri quadrati, ma un grande concentrato di cuore, generosità, lavoro, di due gattari Anita e Sergio, compagni di vita e missione, che dedicano tempo energie, soldi, alla cura di queste creature.
Per i mici che a volte arrivano in condizioni disperate e che conoscono solo stenti e sofferenze, la stanza allestita per loro nell’abitazione di Anita e Sergio equivale a una struttura di lusso, anzi è il paradiso. Ci sono cucce, ‘amache’, tiragraffi, pasti assicurati, giochi, calore, affetto, cure, compagnia.
I mici del Grand Hotel sono vite preziose strappate alla strada. Per loro cerchiamo adozioni meravigliose come veri membri della famiglia. Siamo a Pavia.
Così è scritto sulla pagina Facebook del Grand Hotel. Gli ‘ospiti’ arrivano da tutta Italia, ma soprattutto dal sud dove purtroppo il tasso di randagismo felino è più alto. Anita e Sergio colalborano con volontarie ed associazioni. Tra gli ‘ospiti’ c’è un avvicendamento perché per fortuna nella stragrande maggioranza dei casi, i più, doopo essere rifioriti, vengono adottatti e cominciano una vita finalmente felice. Qualcuno non ce la fa.
Questa esperienza di dedizione totale è iniziata qualche anno fa, ma la prima creatura a essere salvata, Bridget, non è un gatto, ma un incrocio di labrador che era stato abbandonato in condizioni pessime su un’autostrada. Oggi è la mascotte della casa, guardiana, custode e protettrice dei gatti della casa con cui volentieri gioca o schiaccia un pisolino.
Fonte e foto grandhotelfantasticagattara.com