Gatti e bambini possono convivere serenamente?

Per un bambino crescere accanto ad un amico a 4 zampe, cane o gatto che sia, è davvero un’esperienza unica e quanto pare anche salutare. Diverse ricerche, infatti, hanno dimostrato come condividere la casa con un animale domestico sia in grado di rafforzare il sistema immunitario nei più piccoli.  Senza contare il ruolo educativo di fido e micio. Secondo gli esperti, infatti, la relazione con un animale rappresenta un momento fondamentale nella costruzione dell’identità psicofisica perché stimola la fantasia, il senso di responsabilità e il piacere della reciprocità.

In genere siamo più abituati al binomio cani e bambini, sebbene non tutte le razze sia poi così amichevoli con loro o comunque adatti. Dei felini si dice che siano esseri solitari, autonomi e amanti della tranquillità, di conseguenza si ha la tendenza a credere che non possano convivere con i più piccoli, che sono per definizione l’esatto contrario. Niente di più sbagliato, anche i gatti, infatti, possono favorire lo sviluppo affettivo del bambino ed essere dei grandi compagni di gioco, a patto però che i due imparino a conoscersi reciprocamente e che il bambino venga educato a rispettare l’amico a 4 zampe.

Anche l’Aidaa sulla convivenza tra bambini e gatti ha dato qualche suggerimento:

• Se il bambino è piccolo (ha meno di 1 anno) prima di farlo avvicinare al gatto è necessario che impari a non tirare il pelo facendolo esercitare nelle carezze su pupazzi pelosi.
• Il gesto deve essere accompagnato da una parola di significato equivalente come ad esempio “carezza” o “coccola”.
• Continuare a far esercitare il bambino sui peluche fino a quando non impara a controllare i propri movimenti, evitando che il micio diventi una “cavia”. Gli animali non sono giocattoli.
• Se il bambino è un po’ più grande i genitori possono insegnarli qualche gioco da fare con il gatto (es. lanciare un croccantino o nasconderlo in modo che il micio ne vada a caccia, giocare con i lacci, i tappi di sughero, ecc.).
• È bene che il bambino interagisca sempre facendo attenzione che le mani restino lontane dalle zampine dell’animale per evitare graffi involontari.

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