Le colonie feline non si possono toccare: anche una recente sentenza giuridica ha dato rilievo alla scelta dei mici di colonizzare un luogo. Certo è che quando i gatti randagi vivono in città possono essere oggetto di ansia da parte di alcuni “vicini di casa” nell’eventualità di un pericolo per la salute pubblica. Per questo motivo le istituzioni locali devono prendersi cura di tali mici, attraverso la registrazione delle singole colonie feline, il controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, la corretta alimentazione e la tutela della loro salute.
Con un gesto di civiltà (e di utilità concreta) il Comune di Genova ha appena istituzionalizzato la figura della gattara (o gattaro), ovvero di quella persona che volontariamente si prende cura ogni giorno di tali animali: su richiesta viene fornito un tesserino di riconoscimento. Ha spiegato l’assessore al benessere degli animali della città ligure Pinuccia Montanari:
“L’amministrazione comunale riconosce che l’opera delle gattare è meritoria, in quanto tale lavoro è equiparato a un servizio ufficiale”.
A Genova sono attualmente stimati vivere 20.000 gatti liberi, ma c’è in corso un censimento che potrebbe dare molte sorprese e le gattare sono preziose anche per i rilevamenti in questione, essendo le uniche con un contatto diretto con i mici in questione, in grado anche di riconoscerli individualmente e di tenerne sotto controllo lo stato di salute.
“E’ meglio per tutti, uomini e animali, se questi gatti sono in salute. Anche per questo abbiamo voluto approvare un nuovo Regolamento comunale che prevede la tutela e il benessere degli animali liberi che vivono in città”, ha ulteriormente spiegato l’assessore.
Il tutto si avvale di un prezioso manuale realizzato dall’Associazione Zampatesa (in collaborazione con Comune e Regione) da diffondere tra tutti i volontari che si occupano della tutela dei gatti in città: ci sono consigli pratici sull’approccio, sul cibo, sulla legislazione, ma anche sulle malattie dei gatti più comuni, con tanto di descrizione dei sintomi. Utile, da leggere, per tutti.
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