Il furetto è tra gli animali da compagnia più amati, tuttavia non sempre le loro esigenze e il loro comportamento viene compreso. Il modo che hanno di comunicare, infatti, è del tutto diverso rispetto ad esempio ad un cane, che grazie alla sua empatia riesce subito a stabilire un “dialogo” con noi, eppure anche il furetto può essere un buon animale domestico, compreso per le famiglie.
I furetti, infatti, sono curiosi, adorano ricevere tante attenzioni, e se ben addestrati evitaranno anche di sfoderare i loro bei dentini aguzzi. E’ importante, infatti, soprattutto se ci sono dei bambini, insegnare loro a non mordere durante il gioco, ma questa regola, bisogna precisarlo, è valida per tutti gli animali a cui apriamo le porte di casa.
Il furetto a volte può soffiare, proprio come fa un gatto, e i motivi per cui succede sono più o meno gli stessi. Quando, infatti, si sente minacciato da qualcosa o percepisce un pericolo, ma anche se è arrabbiato o annoiato, soffia e drizza il pelo. In questi casi, non bisogna mai cercare di afferrarlo, pena un bel morso, e anche doloroso. E’ comunque necessario prestare attenzione al furetto quando si rintana in un angolo, anche se non mostra segni di paura o arrabbiatura, poiché potrebbe stare cercando di fare i suoi bisognini proprio in quell’angolo.
Soffiare e arrabbiarsi possono anche essere comportamenti che il furetto mostra durante il gioco, questo per via della troppa eccitazione e la naturale inclinazione a giocare in modo poco delicato.
Se il furetto, però, appare spaventato o disturbato da qualcosa, è preferibile lasciarlo da solo e in pace fino a quando l’agitazione non sarà del tutto passata. Alle volte può soffiare anche se si è fatto male, e in questo modo segnala di non voler essere afferrato, evitando così di sentire ancora più dolore.
In questo caso, bisogna cercare di farlo calmare, aspettando un po’, avvicinandosi senza toccarlo e parlargli dolcemente, e trasportarlo dal veterinario per un controllo.
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