Miro torna a casa: il pastore maremmano è stato dissequestrato dal canile e potrà tornare a casa, a Roverè della Luna, come ha deciso il Tribunale del Riesame di Trento accogliendo l’istanza della famiglia proprietaria del cane.
Il pastore era stato allontanato dalla famiglia e portato in canile a Rovereto con l’accusa di abbaiare troppo: dopo due decreti penali, , uno a ottobre scorso e un altro a gennaio, rispettivamente con 154 e 70 euro di multa, era scattato il sequestro da parte dei Carabinieri e il tentativo di sedare gli animi del vicino di casa che lamentava continui disturbi a causa del cane, erano stati vani.
La coppia proprietaria di Miro si era difesa da sempre spiegando che è uno solo il vicino che si è lamentato del cane che si trova comunque a 300 metri di distanza e che nelle ore notturne il cane veniva sempre accolto in casa. Miro adesso torna a casa, ma sarà in libertà vigilata visto che nelle ore notturne dovrà rimanere in casa per essere certi che non possa più arrecare disturbo ai vicini.
Gli animalisti avevano lanciato una petizione online per Miro che nell’arco di pochi giorni aveva raccolto oltre 240.000 firme sollevando il caso anche all’attenzione internazionale e ieri nel corso dell’udienza davanti al giudice fuori dal palazzo si erano raggruppati dei manifestanti a sostegno della libertà del pastore maremmano.
Per il momento è scattato il dissequestro, ma in ogni caso si dovrà attendere il processo che prenderà il via il prossimo 27 aprile per poter realmente accertare se il cane arrechi disturbo o meno ai vicini.
FREE MIRO, OLTRE 200MILA FIRME PER LA LIBERAZIONE DI MIRO
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