Il grande freddo annunciato nei giorni scorsi è arrivato: neve, gelo, ghiaccio tormentano il nostro paese e gli animali che vi abitano. Aidaa già nei giorni scorsi aveva lanciato un appello per aiutare le migliaia di animali che si trovano a dover lottare per la vita. Oggi vi presentiamo un breve vademecum che potrete seguire per aiutare gli animali in difficoltà che troverete lungo la vostra strada o che sono nel vostro giardino.
Iniziamo dagli uccellini: per loro e’ davvero dura in questi giorni di freddo procurarsi il cibo, dunque invitiamo tutti ad esporre sui balconi delle piccole mangiatoie (ne esistono di già pronte in legno o che possono essere realizzate in materiale di riciclo come ad esempio le bottiglie di plastica) contenenti piccoli pezzettini di grasso e carne avanzata, croste di formaggio, briciole di dolci, frutta fresca e secca e miscele di semi. Le mangiatoie vanno rifornite regolarmente senza riempirle fino all’orlo in quanto a causa del freddo parte del cibo potrebbe deteriorarsi. E vanno messe in zona non raggiungibile dai gatti.
Gatti: nel caso in cui siate a conoscenza dell’esistenza di qualche colonia felina, o avete dei gatti randagi attorno a casa, che sono in cerca di cibo, ricordatevi di mettere loro le ciotole del cibo secco e umido in una zona riparata. I croccantini con l’umidita’ rischiano di deteriorarsi, mentre la pappa umida potrebbe anche congelare, e i nostri amici felini affamati potrebbero mangiare del cibo che puo’ fare loro male. Cambiare il cibo due volte al giorno e lasciare in luogo riparato anche la ciotola dell’acqua fresca per evitare che si congeli. Potete anche lasciare aperta la finestra di qualche cantina per permettere ai mici di ripararsi dal freddo.
Cani: per i cani randagi valgono le regole dei gatti sopra indicate, mettete sempre una ciotola con cibo e una con acqua in ambiente riparato, rifornite le ciotole quotidianamente perche’ a causa del freddo il cibo lasciato troppo a lungo potrebbe deteriorarsi. Per quanto riguarda gli altri animali selvatici, Aidaa, consiglia di rivolgersi al 1515 (corpo forestale dello stato) prima di prendere qualunque iniziativa per favorire l’alimentazione, specialmente se si tratta di animali del bosco o di selvatici di grossa mole.
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