Dopo aver scoperto la passione che John Lennon nutriva per gli amici felini, oggi ci occupiamo di un altro mito della musica internazionale, il leader del gruppo Quuen, il mitico Freddie Mercury. Forse non tutti sanno che anche lui amava i gatti, in particolare amava più di ogni altra cosa la sua micia Delilah.
Quella di Freddie per i gatti non era solo da considerare come una passione ma un vero e proprio amore: si è sempre circordato di felini ed ha persino dedicato ai suoi amici a quattro zampe un album, Mr Bad Guy. Il cantante trattava i gatti come persone e li considerava come dei veri e propri figli, si dice addirittura che quando Mary Austin gli propose di avere un figlio, Freddie rifiutò dicendo di preferire piuttosto avere un altro gatto.
Negli ultimi mesi della sua vita i gatti furono la sua unica compagnia, si trattava degli esseri viventi capaci di distrarlo dalla sua sofferenza e di farlo sorridere. I suoi primi mici furono Tom e Jerry, che aveva preso con sè quando viveva con Mary Austin, poi arrivò Oscar, un gattone rosso che però manifestava una forte timideza: in seguito arrivò Tiffany, cui seguirono Delilah, il suo gatto preferito, e Goliath. Infine tra i suoi ultimi gatti vi furono un micio tutto nero che venne chiamato dalla rock star Sansone, poi Tiko, un soriano tricolore, il soriano Romeo ed infine Lily, una gatta bianca.
Come abbiamo già ricordato la preferita di Freddie era senza dubbio Dalilah, alla quale fece fare anche un ritratto dalla pittrice Ann Ortman: inoltre le dedicò anche una canzone, Dalilah appunto. Infine, ultima curiosità, pare che Freddie avesse inserito anche i gatti nel proprio testamento: non gli lasciò nulla ma volle che al momento della sua morte venissero tutelati come membri della famiglia.