Come proteggere il fratino che torna sulle coste italiane per nidificare? Scopriamo insieme come prenderci cura di questo uccello e delle sue uova.
I nidi di fratino sulle spiagge italiane
Il ritorno del fratino è sempre ben accetto sulle nostre spiagge. Parliamo di un piccolo trampoliere abituato a nidificare sulle nostre coste che però, non di rado, si scontra con le conseguenze della convivenza con gli esseri umani.
Il fratino, come molti altri animali durante la primavera, affronta la propria stagione riproduttiva. Questo piccolo uccello migratore è abituato a deporre le uova sulle spiagge italiane fino a estate inoltrata. Noi tendiamo a prenderci cura di lui in modo rilevante perché risulta essere tra le specie a maggiore rischio estinzione nel nostro paese.
Anche quest’anno, in particolare sui litorali romagnoli, toscani e campani sono già stati segnalati i primi nidi. E per questo motivo le associazioni e gli enti che si occupano della loro protezione sono già attivi con le opportune campagne di informazione.
È fondamentale infatti far capire all’essere umano che occuperà le spiagge per le sue vacanze che dovrà conportarsi in un certo modo per proteggere la permanenza di questo uccello sulle nostre coste. Lo ripetiamo: In Italia il fratino è a rischio estinzione per via dell’eccessiva permanenza sulle spiagge degli esseri umani.
Questo sfruttamento intensivo del loro luogo di cova mettere ventaglio il loro approvvigionamento di cibo e la sicurezza delle uova. Soprattutto perché tende a mimetizzarsi particolarmente con il terreno e di conseguenza qualsiasi oggetto vicino alla covata rischia di farla saltare.
Tra le specie a rischio estinzione nel nostro paese
Basta spulciare i dati relativi alla presenza del fratino in Italia per scoprire che i numeri legati alla schiusa sono drammatici. Nonostante si tratti di una specie protetta e tenuta sotto controllo sia a livello nazionale che internazionale. Parliamo di una riduzione della popolazione di circa il 50% in 10 anni. Un elemento che l’ha classificata come in pericolo nella lista rossa IUCN delle specie a rischio.
Cosa possiamo fare per proteggere il fratino? Prima di tutto possiamo evitare di utilizzare veicoli a motore sulle spiagge, selezionando delle zone o stabilimenti che rispettino la vegetazione circostante e le dune dove potrebbero aver nidificato questi uccelli.
Facciamo inoltre attenzione a tenere i nostri animali domestici al guinzaglio. I nostri cani, involontariamente, potrebbero schiacciare le uova o creare un pericolo per i piccoli. La stessa attenzione dobbiamo porla noi nell’adagiare asciugamani e ombrellone e nel caso in cui ci fossimo davanti a un pulcino di fratino, non tocchiamolo e allontaniamoci. Di sicuro verrà recuperato presto dai suoi genitori. In caso incontrassimo un nido abbandonato contattiamo invece le associazioni che si occupano della sua tutela.