A Francoforte è stata da poco inaugurata la Egg Machine, apparentemente una macchina distributrice di uova fresche, come se ne trovano molte altre che offrono bibite, gadget o altri oggetti e cibarie. Ma a ben vedere, all’interno della macchina sono detenute delle galline. Vive. Si, dal video si vede bene di cosa stiamo parlando.
La macchina è un’invenzione della NOAH, ( si tratta di una organizzazione per i diritti degli animali) che l’ha prodotta in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Publicis Frankfurt. Obiettivo della macchina è sensibilizzare gli utenti sulla triste condizione delle galline che vengono allevate in batteria. L’intento, inutile dirlo, è buono: la macchina entra in funzione inserendo la somma necessaria per ricevere un uovo e spiega, in un breve messaggio, i quattro metodi in cui le galline vengono allevate.
In una scala da zero a quattro, dove zero sono i metodi meno cruenti in assoluto (l’allevamento a terra in spazio verde) fino al peggiore di tutti, l’allevamento delle galline in batteria. Nelle gabbie le galline sono schiave in tutto e per tutto: vengono stipate in spazi angusti, spesso di sono giusto un paio di centimetri tra un animale e l’altro, non possono aprire le ali, figuriamoci volare, non possono raspare (gesto naturale nelle galline), spesso non vedono nemmeno la luce.
In batteria le galline vengono alimentate forzatamente e producono uova, tutto il giorno: dopo un anno vengono cedute per essere cucinate e mangiate. La stessa produzione ovaiola sarebbe possibile in spazi aperti dove gli animali possano stare liberi, mangiare liberamente e godere dell’aria fresca. Il video che segue e che vi proponiamo mostra la Egg machine all’opera.
Si tratta senza dubbio di una trovata interessante che sensibilizza la popolazione, ma quelle povere galline rinchiuse all’interno del distributore e sotto gli sguardi continui di coloro che passeggiano, forse non sono molto felici. Foto http://www.serramangimi.it