Anche Francesco Oppini e Alba Parietti hanno dovuto purtroppo vivere il momento che nessuno di noi vorrebbe mai: quello della morte del proprio animale. E più nello specifico quello di Pepito il gatto diciannovenne della famiglia.
La ricerca per le campagne di Francesco Oppini
I fan di madre e figlio hanno imparato negli anni ad amare quel gatto che sembrava tanto scontroso e solitario. Le storie Instagram di Francesco Oppini e Alba Parietti hanno fatto sentire quel gatto un po’ parte della famiglia di chiunque seguisse le loro vicende.
E non in pochi abbiamo pensato che nel momento della scomparsa del gatto questo avesse significato che felino si fosse allontanato appositamente. I gatti tendenzialmente infatti tendono ad allontanarsi dalla propria casa, soprattutto se hanno la possibilità di vivere in esterno, quando sentono che stanno per volare sul ponte arcobaleno.
Pepito, con i suoi 19 anni di vita era un po un’istituzione di casa Parietti. Ed è comprensibile l’entità del vuoto che hai lasciato. Mon ci ha stupito nemmeno vedere Francesco Oppini andarlo a cercare per tutta Milano 3 e le sue campagne. Venti anni quasi sono tantissimi per un gatto e averli condivisi con lui lascia sempre scossi una volta giunti a dover dargli l’addio.
Da questo punto di vista Alba Parietti è stata più forte e razionale. Capendo nell’immediato che “Peppino”, così lo aveva ribattezzato sua madre quando ancora in vita, avesse deciso di allontanarsi appositamente. Ma allo stesso tempo è anche comprensibile l’atteggiamento di Francesco che ha voluto cercarlo in lungo e in largo per avere la certezza di ciò che gli era successo.
L’importanza degli animali per i loro padroni
Entrambi i tributi che hanno scritto Francesco Oppini e Alba Parietti sono condivisibili in intensità. E questo perché rispecchiano con lucidità quelle che sono le nostre reazioni quando perdiamo un animale domestico che ha vissuto a lungo con noi.
Questi pelosetti entrano a far parte delle nostre vite talvolta per gioco e poi diventano una delle parti più importanti delle nostre esistenze. Perché anche l’animale più indipendente ha quella capacità di donare amore senza effettivamente chiederlo in cambio.
Magari facendo dispetti manche allo stesso tempo, come ricorda Alba, aspettando il proprio padrone e il suo rientro a casa. E agendo da componente della famiglia geloso quando si porta un altro animale a casa.
Va sottolineato le condizioni di Pepito negli ultimi mesi erano peggiorate. Il felino non stava bene ma nonostante lo smagrimento e il sopravvenire di una docilità che forse non era propriamente nemmeno la sua, è sempre difficile abituarsi a quello che si sa essere la fine.
La stessa Alba ha sottolineato come sperasse di non dover mai giungere al momento in cui avrebbe dovuto accompagnare a morire questo tanto amato vecchietto.