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Formiche? Attenzione, portano rancore

Le formiche portano rancore: è questo il risultato sorprendente di uno studio dedicato al comportamento di questi insetti. I quali, a quanto pare, ricordano l’esperienze negative da loro vissute.

Le formiche ricordano e agiscono di conseguenza

Decidendo quindi come modificare il loro comportamento con coloro che sono stati aggressivi verso di loro. Quando pensiamo alle formiche, senza dubbio pensiamo a degli insetti molto resistenti, capaci di trasportare un peso ben più grande di quello del loro corpo. Sappiamo anche che sono degli insetti sociali. Ma non avremmo mai pensato che potessero essere in grado di portare rancore e comportarsi di conseguenza.

Non hanno quindi solo la capacità di riconoscere le colonie d’appartenenza soprattutto sfruttando l’olfatto, ma sono anche in grado di riconoscere chi le ha trattate male. Sono quindi capaci di ricordare le altre formiche che sono state ostili e aggressive in modo particolare nei loro confronti. E in conseguenza di ciò, riescono a modificare il proprio comportamento.

La scoperta è avvenuta grazie al lavoro dei biologi dell’Università di Friburgo in Germania. La ricerca, guidata da Volker Nehring e Mélanie Bey ha osservato il comportamento delle Lasius Niger o formiche nere comuni, successivamente all’incontro ripetuto con elementi di altre colonie.

Sebbene sia nota la territorialità di queste formiche, le quali non si fanno problemi ad arrivare a veri e propri scontri con quelle di colonie vicine per il cibo, si è voluto studiare il loro comportamento in altre situazioni. Il campione è stato diviso in tre gruppi e il primo è stato messo in contatto solo con formiche appartenenti al proprio formicaio o amiche, il secondo ha incontrato esemplari di una colonia rivale mentre il terzo è stato messo in contatto con un altro gruppo di formiche esterno ai primi due.

Sono in grado anche di percepire il diverso comportamento

Gli incontri sono stati ripetuti per 5 giorni per un minuto ciascuno. Successivamente tutte le formiche sono state fatte incontrare nuovamente solo con gli individui appartenenti alla colonia rivale. Cosa è successo? Quelle che già le conoscevano hanno reagito in modo molto più aggressivo rispetto alle altre. È da qui che si è arrivati a comprendere che, con molta probabilità, avvenga una memorizzazione dell’odore degli aggressori, utilizzato poi da questi insetti per regolare le proprie reazioni future. Maggiore sarà stata l’aggressività della colonia nemica più forte e violenta sarà la reazione degli esemplari.

Un successivo passo ha messo in contatto questi imenotteri con individui estranei al proprio formicaio ma resi inoffensivi. La reazione più pacata ottenuta ha suggerito che questi insetti siano in grado anche di modulare il proprio comportamento in base a quello dell’opponente.

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