Privavera-estate. La stagione è quella delle insidie per i nostri amici a quattro zampe: ma non stiamo parlando solo di pulci, zecche e zanzare, bensì anche dei temibili forasacchi. Molti i cani che ogni anno rimangono colpiti da questo problema, forse ancora troppo sottovalutato dalla maggior parte dei proprietari, almeno fino a quando il proprio pet non ne fa diretta e spiacevole conoscenza. Ma di cosa si tratta di preciso? Cos’è un forasacco e perché è pericoloso?
Si tratta di una erbaccia secca (spiga) che si stacca direttamente dalle graminacee selvatiche e va ad invadere aiuole, campagne e giardini di ogni ordine e grado. Il nome “forasacco” spiega benissimo la sua pericolosità: può bucare un sacco ma anche penetrare nella pelle del cane. Ha la forma di una lancia, è appuntito e di piccole dimensioni (da 1 a 3 cm circa), con una zigrinatura superficiale (invisibile ad occhio nudo, ma percepibile al tatto) tale da favorire la penetrazione sottocutanea e l’incamminamento del forasacco all’interno dell’organismo del cane, con l’impossibilità di farlo tornare indietro. Ne derivano dolore, infezioni, pustole, sanguinamenti e pericolosi altri problemi a seconda dell’organo colpito o raggiunto.
Con le passeggiate in un prato, ogni cane è soggetto a raccogliere sul proprio pelo i forasacchi, (soprattutto se con un manto lungo e folto) o direttamente, nelle zampe e sul muso (e quindi nel naso, negli occhi e nelle orecchie), le parti oggettivamente più colpite benché non le uniche. Un forasacco nel naso è ad esempio frequente e sintomatologicamente ben evidente: starnuti continui, il cane che si gratta il muso, sangue dal naso. Meno facile da individuare in una zampa, in un occhio o in un orecchio, laddove potrebbe originare anche una grave otite. Non solo, i forasacchi possono penetrare addirittura fino alle vie aeree profonde, con gravi danni agli organi del torace (nei bronchi ad esempio).
Al minimo sospetto è importante portare subito il cane dal veterinario, ma qualcosa si può fare anche per cercare di prevenire questo problema:
- Evitare di portare il cane a spasso in zone con erba troppo alta e/o secca
- Controllare il suo pelo e gli orifizi in modo accurato al ritorno da ogni passeggiata
- Mantenere il suo manto curato e pettinato
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