Negli ultimi anni, si è assistito ad un sensibile incremento dei rimedi naturali non soltanto per le persone, ma soprattutto per gli amici a quattro zampe. I padroni attenti alla salute del proprio pet, infatti, hanno capito che non sempre è il caso di scegliere una soluzione in forma di antibiotico, ma è meglio, rivolgendosi sempre ad un veterinario, optare per dei prodotti efficaci ma più leggeri. La floriterapia australiana nello specifico, con le sue essenze, sta registrando degli alti livelli di vendita anche per la sua comprovata efficacia, legata non solo ai disturbi fisici dell’animale ma, soprattutto, ai disagi morali. Un trattamento che mostra un completa efficacia, deve prevedere di solito sette gocce di rimedio dal flacone pronto per l’uso, due volte al giorno, per via orale o applicato sulla testa e sul resto del corpo dell’animale da compagnia.
Le essenze possono essere aggiunte al cibo e all’acqua, ma nel secondo caso l’utilizzo sarà più corretto. Una valida alternativa, può essere quella di spruzzarla direttamente sull’amico a quattro zampe, in modo che possa diffondersi nell’ambiente circostante ed entrare nel suo campo energetico ed agire meglio. In più il bush australiano, si può benissimo mischiare pure a oli e creme, per non parlare dell’ottima interazione con oli essenziali e cure omeopatiche. Insomma, il loro punto di forza è che sono delicate, sicure e molto adattabili.
In più, se vengono preferite per un periodo di tempo troppo prolungato, non provocano nessuna controindicazione. Per quanto riguarda il dosaggio giusto, questo dipende anche dalle dimensioni e dalla resistenza del cucciolo, per cui meglio sempre confrontarsi con un esperto del settore. Per preparare un flacone pronto all’uso con più essenze, comunque, si possono aggiungere sette gocce di ognuna a una miscela di una parte di brandy e tre parti di acqua pura, in una boccetta di 15-30 ml. Meglio non inserire più di cinque essenze, tutte indirizzate verso un’unica problematica.