Un finto veterinario vendeva i cani dei propri pazienti, dicendo loro che erano deceduti. Una brutta storia arriva da Asolo, in provincia di Treviso: il veterinario, che per anni avrebbe esercitato abusivamente l’attività, vendeva i cuccioli che gli venivano affidati,la maggior parte dei quali di razza e con pedigree. Pensate che addirittura il sedicente veterinario effettuava servizio di recupero degli animali vittime di incidenti stradali, con ambulanza di proprietà dell’asl in quanto suo dipendente.
Per tale ragione riusciva sempre a nascondere i suoi loschi traffici, dato che i cani che recuperava per la strada erano comunque bisognosi di cure e ricoveri dopo le brutte avventure stradali. I carabinieri si stanno occupando della vicenda, non solo per il reato di esercizio abusivo della professione ma anche di peculato e truffa, ma anche traffico di animali da compagnia: tutto è partito da alcune segnalazioni che avevano fatto scattare le indagini, ed il veterinario presunto è stato bloccato in flagranza di reato.
Dei cani venduti per tutto questo tempo non si sa ancora nulla, ma speriamo che la procura possa fare luce sulla vicenda e restituire i pelosini ai loro legittimi proprietari. Non sono poche le storie che vedono coinvolti veterinari in questi traffici: ricordiamo il medico che torturava i cani prima dell’eutanasia, o ancora quello che uccideva i cuccioli randagi. Tante brutte storie che hanno per protagonisti soggetti che dovrebbero amare i pet difendendoli e curandoli.
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