Da oggi sino al 30 luglio si celebra in tutto il mondo la Festa della libertà animale (Animal Freedom Day). L’idea nasce da una giovane attivista per i diritti degli animali, Nadia Masoudi, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica a livello globale verso il benessere animale e la crisi ambientale.
La fondatrice dell’evento, inoltre, chiede a tutti coloro che prenderanno parte all’evento, di provare a non mangiare carne almeno per uno della tre giorni della Festa dedicata alla libertà animale.
Come ha spiegato Nadia:
Questa non è solamente una celebrazione che deve coinvolgere i vegan, i vegetariani o gli attivisti per i diritti animali. Si tratta invece di una celebrazione mondiale, che dovrebbe includere persone più diverse. Tutti dovremmo essere uniti per aiutare un mondo che appartiene a ciascuno di noi.
Tralasciando l’aspetto vegan della manifestazione, che si può condividere oppure no, sebbene più volte sia stato dimostrato il pesante impatto ambientale causato dal consumo dei prodotti di origine animale, l’Animal Freedom Day è uno spunto di riflessione sulla crudeltà perpetrata ogni giorno nei confronti dei nostri amici animali.
Tema a noi molto caro, che cade proprio in occasione della liberazione dei 2.500 Beagle dell’allevamento-lager di Green Hill. Ieri, alcuni cuccioli hanno fatto il loro primo viaggio in treno e sono stati consegnati alle prime famiglie affidatarie. Una gioia immensa per noi tutti.
L’idea di creare una Festa della libertà animale è nata qualche anno fa (nel 2010) e sin da subito ha riscosso un grande successo. Come racconta la stessa Nadia, è sempre stata circondata da animali, sin da bambina. Ne ha avuto di svariati, infatti, dai cani ai pappagalli, che gli capitava di salvare se erano orfani o feriti assieme al padre. Dal 2010 ad oggi ha saputo coinvolgere molte celebrità internazionali e spera che, anche quest’anno, siano in molto ad aderire alla manifestazione.
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