Si aggrava l’emergenza del branco selvatico di cavalli in zona Ostellato, a Valle Lepri, in provincia di Ferrara: un altro cavallo è morto e le vittime adesso salgono a tre.
Il cavallo, malato, era un puledro di appena un anno di età: a trovarlo, una delle volontarie che cerca di aiutare il branco di cavalli. Anche questo puledro era senza microchip come molti altri del branco che attualmente sono registrati senza proprietà.
I cavalli provengono da un maneggio fallito nel ferrarese che poi è stato ceduto a un altro proprietario che non se ne è mai occupato: i cavalli, 28 in totale, sono quasi tutti di razza camargue. Tornati allo stato brado, si sono riprodotti e adesso rischiano di morire, l’uno dopo l’altro.
Siamo indignati dall’inerzia delle istituzioni nell’assumersi la responsabilità di una decisione in merito a questi cavalli abbandonati. Le stesse istituzioni sono peraltro state informate già ad ottobre”, dice Roberta Ravello di Horse Angels, l’associazione che si è offerta di occuparsi dei cavalli. “Noi abbiamo proposto formalmente varie soluzioni, a oggi neppure prese in considerazione. La burocrazia uccide i cavalli quanto la mancanza di cure adeguate”. I veterinari dell’Ats di Ferrara esamineranno la carcassa del puledro per capire le cause della morte. Horse Angels ha già depositato una denuncia per abbandono e maltrattamenti di animali in Procura a Ferrara, e spera nell’apertura di un doveroso fascicolo.
La notizia dello stato di emergenza dell’ex maneggio era arrivata qualche settimana fa in seguito all’allerta maltempo: aveva destato attenzione anche la partecipazione alle operazioni di solidarietà di Nicole Berlusconi, nipote dell’ex premier. Intanto la situazione non sembra essersi minimamente sbloccata e l’associazione Horse Angels ha già depositato una denuncia per abbandono e maltrattamenti di animali in Procura.
Siamo indignati dall’inerzia delle istituzioni nell’assumersi la responsabilità di una decisione in merito a questi cavalli abbandonati. Le stesse istituzioni sono peraltro state informate già ad ottobre. Noi abbiamo proposto formalmente varie soluzioni, a oggi neppure prese in considerazione. La burocrazia uccide i cavalli quanto la mancanza di cure adeguate.
Riferisce l’associazione cui risponde Andrea Marchi, sindaco di Ostellato che ammette che ci siano molte difficoltà in merito alla possibilità di considerare i cavalli come cani randagi da affidare alle associazioni.
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