Se siete fra gli italiani che amano viaggiare insieme ai loro pets anche in occasione del Ferragosto e in estate, allora saprete bene che dovrete imparare a districarvi fra norme e normative vigenti nelle città e nelle spiagge.
Norme che regolamentano l’accesso dei cani spesso e volentieri in modo diverso generando non poca confusione fra i proprietari di pets. Insomma, meglio informarsi prima di recarsi in spiaggia.
Cani in spiaggia, la mancanza di una normativa univoca
Se volete portare Fido in spiaggia dovrete prima informarvi sulle spiagge pet friendly, ma non solo. Dovrete anche informarvi sugli orari e le limitazioni.
Ciò accade perché, se da una parte nel corso degli anni si sono registrati dei pregressi sul fronte delle strutture pet friendly, è anche vero che potrebbero esserci delle insidie dato che manca una normativa univoca.
Nel nostro Paese non c’è una normativa univoca che disciplini l’accesso dei cani in spiaggia. Accade talvolta che ordinanze all’apparenza permissive nascondano in realtà delle vere insidie.
È questo che suggerisce l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa).
La materia viene infatti gestita direttamente dai sindaci e delle Capitanerie di Porto che decidono in modo autonomo come regolarla.
Cani in spiaggia, attenzione alle insidie
Insomma l’Enpa consiglia riessere particolarmente accorti anche se si tratta di spiagge ‘animal friendly’.
Ecco una serie di raccomandazioni tutte da seguire per evitare eventuali brutte sorprese al momento dell’arrivo.
I consigli di Enpa
Meglio informarsi bene prima di partire contattando gli uffici comunali e poi consultando direttamente il testo del provvedimento che regola l’accesso dei cani alle spiagge.
È bene controllare sempre quale sia il tratto aperto ai cani consultando anche le mappe online.
Fate attenzione che la spiaggia non si trovi in una zona ad alto inquinamento vicino alla foce di un fiume o allo sbocco di un canale o all’interno di porti e porticcioli.
Attenzione alle eventuali restrizioni orarie imposte dagli ordinamenti comunali.
Accertarsi anche che non sia richiesto il consenso degli altri bagnanti.
Se dovessero esserci delle restrizioni assurde è bene scrivere sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale perché solo in questo modo si favorisce la società animal friendly, riuscendo a sensibilizzare anche la società.
CANI IN SPIAGGIA, LE REGOLE DEL COMUNE DI RIMINI
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