Richiesta di consulto veterinario
Buonasera sono Giulia, disperata, premetto che considero Oscar ( amstaff di 8 anni ), non un amico, non una compagnia, perché il mio amore per lui e’ pari se non oltre a quello per i miei genitori. Spero di non venire giudicata esagerata, come purtroppo da qualche mese la mia famiglia mi considera , per questa mia convinzione e affermazione ma sono 8 anni che vivo sola con lui , sempre insieme nel bene e nel male. Dico così’ perché’ purtroppo dopo i primi 4 anni di vita tranquilla e sana di Oscar sono cominciate le ” nostre ” pene. ……..
…….Nel 2011 ha cominciato a soffrire di una brutta dermatite subito ” curata ” in apparenza in quanto nel 2012 ha subito il primo intervento – asportazione nodulo zampa ant. sn. – sempre seguito dal mio veterinario continuava ad avere degli sfoghi tipo dermatite , curati ….purtroppo nel 2014 il secondo intervento stessa zampa – asportazione massa neoformata e dito – qualche mese di ” apparente tranquillita’ ” e poi da gennaio 2015 la tragedia , l’incubo…Ha cominciato a riempirsi di cisti , intervento con ago aspirato , ma dopo qualche giorno, si sono moltiplicate dappertutto alcune grosse come un melone e non e’ tutto dove era stato operato si e’ riformata un’altra massa ad una velocità’ assurda , parlando con il mio veterinario gli abbiamo fatto una cura di -Ronaxan 250 e Dolagis 120 – per un mese circa senza alcun risultato….Premetto che sono contraria ad esercitare un accanimento su di lui e proprio per questo motivo ora ho deciso di non andare più’ dal mio veterinario in quanto abbiamo opinioni diverse sul da farsi. Nel senso che lui mi ha consigliato di amputare l’arto completamente….io gli ho risposto che piuttosto me lo faccio amputare io , ma seriamente , servisse a qualcosa…anche perché’ fosse solo li’ il problema , forse , magari, ma tutto il resto del corpo? E’ pieno di masse enormi che ultimamente gli creano difficoltà’ a respirare…( per qualche minuto sembra un’anatra…), non vorrei passare per egoista nel tenere in vita un animale in queste condizioni , ma credo di conoscerlo abbastanza da sapere che non e’ ancora arrivato il suo momento. Disperata lo guardo e volte non lo riconosco più , poi quando mangia con il solito appetito , mi riempie il cuore di gioia , cammina a fatica ma ogni giorno per 3 volte lo porto fuori a fare le sue cose e capisco che il suo istinto e’ ancora vigile e presente. Dunque ho scritto tutto questo per sapere se arriverà’ un momento in cui mi accorgerò’ che tenerlo in vita da atto di amore sarà’ diventato puro egoismo per preservarmi dall’immenso dolore che proverò’ poi , o devo essere io già’ da oggi a decidere di porre fine alla sua sofferenza per sempre? Scusate lo sfogo , confido in un Vostro parere , non solo medico , ma soprattutto ” umano ” , grazie mille , GIULIA.
Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema quando considerare eutanasia per il mio cane
Risponde il Dottor Fabio Valentini Medico Veterinario, fondatore e direttore sanitario di ONCOVET un servizio di oncologia offerto nelle regioni Lazio, Toscana, Marche, Sicilia. Per contatti diretti
Mail: [email protected]
www.oncovet.it
Buonasera Giulia, ho letto con attenzione la sua email ma non ho capito quale è stata la diagnosi definitiva. Ha mai fatto l’esame istologico dei noduli rimossi? Che malattia
stiamo affrontando? Detto questo, la decisione di addormentare per sempre il proprio amico a 4 zampe è difficile e deve essere ponderata insieme al suo veterinario se la qualità di
vita non è più accettabile e non ci sono possibilità terapeutiche per migliorare il quadro clinico. E’ un ultimo gesto d’amore che facciamo quando la sofferenza è l’unica esperienza che affligge il nostro amico.
Fabio Valentini
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Foto: Thinkstock
1 commento su “Eutanasia nel cane, quando prenderla in considerazione?”