L’eutanasia è la cosa più importante che un veterinario possa fare per alleviare la sofferenza di un cane o di un gatto morente. In queste circostanze spesso i familiari umani chiedono al medico se sia il caso che siano presenti gli altri membri a quattro zampe della famiglia: è opportuno che un cane o un gatto assista alla morte del suo simile con cui magari ha convissuto tanti anni?
Quando non resta più nulla da fare, l‘eutanasia è una scelta compassionevole. Come proprietari, si è responsabili di garantire il benessere degli animali in vita, di curarli quando malati e di garantirgli infine una ‘buona morte’. Il declino e le modificazioni corporee di un animale domestico in fin di vita, come li vediamo e soffriamo noi, così li percepiscono gli altri amici a quattro zampe, che anzi sono in grado di sentire prima e più di noi quel che accade, persino l’odore della malattia, e possono arrivare a livelli di consapevolezza sconvolgenti. La questione se cani e gatti debbano essere presenti quando un loro simile è sottoposto a eutanasia, è più complessa di quel che si possa immaginare. Ci sono pro e contro.
Gli aspetti negativi
Alcuni veterinari non ritengono opportuna la presenza di altri animali al momento dell’ultima iniezione; tra loro c’è chi ha anche raccontato di aver avuto un brutto morso ad esempio dall’altro cane di casa perché credeva che il medico volesse far del male al suo simile. Oppure ci sono veterinari che accettano la presenza di animali purché non nel locale dove si pratica l’eutanasia. Il viaggio per arrivare dal veterinario, inoltre, può essere stressante per alcuni animali: chi può dire che non assoceranno il luogo (magari come già fanno) a memorie di sofferenza? Molte volte i cani accompagnatori sono stressati dal viaggio prima, dagli odori poi che sentono nello studio del veterinario e questo può rendere ancora più sconvolgenti gli eventi in corso.
Gli aspetti positivi
L’aspetto positivo può essere che alcuni veterinari praticano in casa l’eutanasia e anzi ritengono sia positivo avere i familiari, umani e animali, attorno al paziente. Molti proprietari, poi, sono convinti che far partecipi gli altri animali di casa possa eliminare ogni confusione su dove il proprio amico animale sia andato.
Come reagiscono gli altri animali alla morte?
Mentre sperimentano il senso della morte del loro simile, spesso sentendo molto i cambiamenti emotivi umani, i coinquilini animali possono reagire in vari modi. Alcuni annusano il corpo del loro amico morente, altri guardano e aspettano, o piangono o piagnucolano, oppure semplicemente non reagiscono. Se siete estremamente turbati, il vostro cane può essere più nervoso e sconvolto di voi.
Manifestare il dolore
Gli animali piangono a modo loro. Si sa che gli elefanti portano le ossa dei loro compagni anche a distanza di migliaia di chilometri vivendo il dolore della perdita. Cani e gatti rimasti senza i loro amici, possono vagare da una stanza all’altra, o cercare conforto. I cani comunicano più dei gatti queste emozioni. Possono manifestare il lutto con perdita di appetito o espressioni di ansia e depressione: allora il proprietario dovrebbe confortarli, farli distrarre con passeggiate extra e incoraggiarli calorosamente per alcuni giorni. A poco a poco le cose dovrebbero tornare alla normalità finché il cane accetta la perdita. Questo potrebbe essere particolarmente vero nel caso di animali anziani.
Conclusioni
Non c’è una risposta giusta o sbagliata su cosa sia meglio fare. Quando dovete prendere una decisione, considerare non solo ciò che è meglio per i coinquilini, ma anche ciò che possa far star meglio il vostro cane o gatto negli ultimi momenti di vita. L’opzione ideale potrebbe essere quella di eseguire l’eutanasia nel più breve tempo possibile per porre fine alla sofferenza. Un’altra possibilità è comunicare la morte ai loro compagni animali, permettendo loro di vederlo e di annusarlo. Spesso, i cani non hanno reazioni. La loro percezione della morte è diversa da quella degli esseri umani per cui non hanno alcuni dei nostri stress emotivi. Ogni cane e gatto ha una personalità unica e vive malattie e perdite in modi diversi. Conoscete i vostri cani meglio di chiunque altro, fidatevi del vostro intuito. Consultate poi il vostro veterinario e date ascolto a ciò che vi consiglia in base alla sua esperienza.
Fonte petplace.com
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