E’ presto per parlare e quasi ci si spaventa con simili affermazioni ma anche un risultato positivo merita di essere reso noto e non solo le terribili cifre legate a maltrattamenti e abbandoni. La coscienza civica degli italiani quest’anno sembra migliorata, nonostante le ferie per molti non siano arrivate, per cui non si è presentato neppure il classico problema su come comportarsi con gli amici a quattro zampe. La speranza è che però sempre più persone decidano di portare anche loro in viaggio con le dovute precauzioni o che almeno li lascino in apposite strutture specializzate o in casa dei propri cari.
Nella prima metà di luglio, però, è stato registrato il numero più basso di abbandoni degli ultimi cinque anni e le cifre sono confermate dal telefono amico di Aidaa. Meno chiamate in merito a cani vaganti e smarriti e apparecchi più silenziosi all’associazione animalista. Parliamo per la precisione soltanto di 87 casi di cani abbandonati segnalati come ha confermato l’ associazione a difesa degli animali e dell’ambiente, rispetto ai 209 dello stesso periodo del luglio del 2010 ed ai 204 del 2009.
Per trovare un’altra settimana così bisogna risalire alla terza di giugno del 2007, quando furono segnalati 94 casi, e alla terza settimana di settembre dello scorso anno quando le segnalazioni di cani abbandonati furono 96.Da dove arrivano maggiormente le chiamate? Gli squilli giungono tutte dalle regioni del sud Italia ed in particolare dal Lazio, dalle province di Roma, Viterbo e Latina, e dalla Campania ed alcune dalla Puglia. Una sola segnalazione è arrivata da Milano e tre le segnalazioni provenienti dal Veneto (zona lago di Garda) e dalla Toscana (Lucca, Firenze e Siena). L’Aidaa aveva già commentato qualche tempo fa una inversione di tendenza che portava settimanalmente a una riduzione di ben 56 punti percentuali. Adesso non resta che sperare che non sia solo una illusione momentanea ma che le cose siano realmente cambiate.