Le possibilità di sopravvivere per una bambina di soli 3 anni in un luogo tanto ostile come la taiga siberiana, sono pressoché inesistenti, ma non è stato così per la piccola Karina Chikitova, che si era allontanata all’insaputa dei genitori. La bimba, infatti, deve la sua vita al suo angelo custode a 4 zampe…
I genitori di Karina avevano deciso di separarsi per qualche giorno, il papà, infatti, voleva raggiungere il suo villaggio natio, molto lontano da quello di residenza (Olom, nel distretto di Olyokminsky). La mamma, non vedendo la bimba, si era convinta che fosse con lui, ma in realtà la piccola si era allontanata da sola con il suo cane spingendosi fino all’inospitale regione chiamata Sakha.
Chi conosce questo territorio sa benissimo che la temperatura di notte, anche nella bella stagione, scende fino a 6 gradi ed è difficile trovare cibo, senza parlare degli animali feroci che lo popolano: orsi selvatici e lupi. Eppure Karina si è salvata, e il merito è tutto del suo fedele amico a 4 zampe, che l’a tenuta al caldo durante le notti e l’ha aiutata a trovare cibo (bacche) e acqua.
I genitori si sono resi conto di quello che era successo solo 4 giorni dopo la partenza del padre, quando la mamma si è messa in contatto telefonicamente con il marito. Dopo l’orribile scoperta, sono scattate subito le ricerche, ma nel frattempo il cane ha fatto ritorno al villaggio di Olom e si messo alla guida dei soccorsi fino a condurli nel luogo esatto in cui si trovava la bambina. Karina se l’è cavata con qualche puntura d’insetto e dei graffietti.
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Via e Photo Credit| Siberian Times