Tutto pronto per le elezioni europee del 26 maggio 2019 una data importante anche per gli animali e per chi si interessi al loro benessere.
E allora, proprio per valutare l’interesse dei partiti nei confronti degli animali, arrivano le cinque domande che Ciwf Italia Onlus ha ai candidati in corsa per il nuovo Europarlamento.
Hanno risposto a tutte le richieste di impegno presentate solo M5S, Partito Animalista e Verdi mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia dichiarano di impegnarsi solo su alcuni punti, ma non su tutti. Nessuna risposta dalle altre liste che sembrano essere del tutto disinteressate. Ecco le cinque domande portate all’attenzione dei partiti:
- La fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti
- La riduzione del consumo di carne e prodotti di origine animale del 25% entro il 2025
- Lo stop al trasporto di animali vivi verso i paesi terzi
- L’introduzione di onesti standard di etichettatura
- Il miglioramento del benessere dei pesci
M5S, Partito Animalista e Verdi si sono impegnati su tutti i punti, spiega in una nota Ciwf mentre Fratelli d’Italia solo sul divieto di allevare animali in gabbia e sulla creazione di un’etichettatura onesta, Forza Italia invece solo sul divieto di allevare gli animali in gabbia.
Accogliamo positivamente gli impegni dei partiti per la prossima legislatura europea, che potrebbe aprire grandi opportunità per migliorare la vita degli animali in Europa e quindi anche nel nostro Paese.
Scrive in una nota il Ciwf ricordando che è proprio il Parlamento europeo l’unico organo di controllo che può decidere relativamente alle legislazione per gli animali.