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Elefanti africani, cresce pericolo estinzione

Cresce per gli elefanti africani il pericolo d’estinzione. Nonostante le campagne di protezione intraprese negli ultimi anni, questo imponente mammifero è ancora in pericolo.

Elefanti africani in serio pericolo

Ce lo spiega lo studio più completo e lungo mai eseguito in merito a questi animali. Il quale dimostra come le popolazioni di entrambe le specie di elefanti africani sono scese perlomeno del 77% in gran parte del territorio continentale. Questo significa che questi mammiferi sono molto più vicini a smettere di popolare la nostra terra di quel che pensavamo.

E la colpa è dell’uomo, dato che le principali cause riguardano il bracconaggio e la perdita di habitat. Lo studio dedicato, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science e coordinato dalla Colorado State University non lascia spazio a dubbi.

Gli esperti hanno analizzato circa cinquant’anni di documentazione relativa agli elefanti africani e hanno scoperto che sia l’elefante africano di savana che l’elefante africano di foresta, ancora più raro, rischiano di sparire. Entrambi fanno parte della lista rossa IUCN: quello della savana è considerato in pericolo mentre quello di foresta in pericolo critico.

Il periodo studiato va dal 1964 al 2016 e mette nero su bianco come sia scomparso il 90% degli esemplari di foresta e il 70% di quelli di savana. Gli scienziati hanno denominato come “impressionante” il crollo di presenza di questi animali, il quale non è ovviamente omogeneo in tutto il continente. In alcune zone sono rimasti pochi esemplari, in altre sono totalmente scomparsi. Le politiche applicate da alcuni stati dell’Africa meridionale come il Botswana hanno consentito di poter preservare in parte la loro presenza.

La colpa è dell’uomo

Concentriamoci sulle cause del declino della presenza di questi animali. Come già spiegato il bracconaggio è una delle ragioni principali. Molti esemplari sono stati uccisi indiscriminatamente per ottenere avorio. Sono stati deleteri per la loro sopravvivenza inoltre la crescita demografica umana e l’agricoltura intensiva di alcuni terreni. Senza contare che molti esemplari sono rimasti uccisi anche per via delle guerre e dei conflitti armati presenti in alcune zone.

Paesi come il Botswana dove questi pachidermi riescono a prosperare e a riprodursi, purtroppo sono rari. E dobbiamo tener conto che, nel suddetto Stato, questi animali fanno parte della caccia al trofeo. Ma riescono comunque a crescere in numero.

Cosa bisogna fare quindi? Proprio partendo da questo studio, mettere in atto delle politiche di protezione atte a favorire una crescita demografica degli elefanti africani. A meno che non si voglia vederli scomparire inesorabilmente. Soprattutto perché si tratta di una reale corsa contro il tempo.

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