Un‘elefantessa di 40 anni l’altra sera ha avuto un malore nell’area esterna al circo Rony Roller allestito a Roma in zona Boccea. L’elefantessa passeggiava nel recinto quando, prima dello spettacolo in cui avrebbe dovuto fare un numero, si è accasciata a terra e non è riuscita più a rialzarsi. Sul posto è intervenuta la polizia municipale, ma è stato necessario l’intervento di tre squadre di pompieri con tanto di gru per soccorrerla. Non è il primo episodio del genere. Protestano gli animalisti: stop agli animali nei circhi.
E’ stato poi accertato che l’elefantessa del circo Rony Roller, allestito in Via Boccea a Roma, si è accasciata a terra a causa di una colica. E’ stata trovata dagli inservienti fuori dal tendone nella zona dove stazionano gli animali ed è stata soccorsa. Sono intervenute sul posto tre squadre dei vigili del fuoco con un’autogru per sollevarla, tenerla sospesa con le imbragature così da consentire a un veterinario di visitarla. Pare che fosse arrivato già in condizioni di salute non buone.
Fioccano le proteste degli animalisti: il circo in questione è stato più volte oggetto di contestazioni da parte degli attivisti per i diritti degli animali con i quali ha anche avviato una battaglia legale. La famiglia circense è stata querelata dopo aver accusato gli animalisti di guadagnare 40 euro l’ora, ledendo – a dir loro – il diritto delle famiglie di rilassarsi godendo di uno spettacolo circense.
Di malori di elefanti al circo ne sono già capitati: proprio a Roma nel 1994 capitò a Dumbo, elefante del circo Orfei di perdere i sensi. Ben più impressionante quest’estate l’incidente in un circo bielorusso capitato a un elefante durante un complesso numero di equilibrio su una piramide di sgabelli che caduto rovinosamente a terra, ha sfiorato le prime file scatenando panico e orrore tra gli spettatori. Ma l’episodio più drammatico, ancora quest’estate in Germania: Baby, un’elefantessa di 34 anni, scappata dal circo e ha aggredito e ucciso un passante.
Torna alla ribalta la questione sulle condizioni in cui sono tenuti gli animali e i metodi coercitivi utilizzati nel mondo circense, che spesso si avvalgono di intimidazioni e atti violenti per piegarli a innaturali performance nel non rispetto delle norme sulla salute e il benessere. L’uso di animali selvatici nei circhi è vietato nei seguenti paesi europei: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Malta, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Portogallo e Olanda.
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