Avete passato un esame all’università? E’ arrivata una promozione sul lavoro? Cosa c’è di meglio di una cena con amici e parenti?
Pensate di essere un cane, anzi il vostro cane. Dopo innumerevoli tentativi il vostro conduttore è riuscito a farvi fare ciò che voleva, cosa vorreste ricevere in cambio? Ecco che arriva l’agognato premio: un succulente biscottino da guastare dopo il duro lavoro appena svolto.
Il premio è l’ultima fase dell’educazione con l’utilizzo del rinforzo positivo, trattandosi di cibo è chiaro che ogni soggetto avrà le sue preferenze culinarie, quindi il primo passo da compiere è capire quale dei tanti “premietti” è compatibile con i gusti del vostro amico a quattro zampe e con la sua dieta. Non fossilizzatevi solamente sugli alimenti, mi è capitato spesso che qualche cane preferisse ricevere in premio un gioco o magari qualche oggetto, ricordo Alex, un bernese, che andava pazzo per i calzini.
Utilizzando un oggetto come premio variano i tempi, mentre per il cibo significa aspettare il tempo che venga ingerito per un oggetto significa aspettare che il cane si stufi di giocarci. Per esempio Alex riceveva i suoi calzini, se li portava in un posto protetto, ci giocava un paio di minuti e poi tornava interessato ad imparare nuove cose – per ricevere nuovi premi -. Per velocizzare i tempi lo distraevamo con altri calzini. E’ chiaro che il cibo è sempre la scelta migliore per quanto riguarda la praticità, però può essere anche deleterio per la dieta di Fido.
La parte astratta del premio risiede invece nel creare stimolo e motivazione nel cane, l’educazione non deve mai ridursi ad unico motivo di risposta positiva ad una nostra richiesta e per questo motivo va gestita nel modo giusto. Come abbiamo visto possiamo utilizzare il clicker per fissare il momento dell’azione eseguita correttamente.
Un altra lezione importante per il conduttore è la tempistica dell’esibizione del premio. Durante l’educazione i premi vanno custoditi in un luogo inaccessibile, solitamente si usa una piccola sacca attaccata alla cintura. Se il cane nota la ricompensa durante l’esercizio ci sarà un vizio e il nostro iter educativo avrà un arresto, sarà necessario iniziare da capo.
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