L’ectropion nel cane consiste in un ripiegamento verso l’esterno della palpebra inferiore. Il suo trattamento dipende sicuramente dalla gravità delle condizioni in cui il cane si viene a trovare, oltre che dalla sua età. In alcune razze canine ad esempio, un ectropion nei primi mesi di vita è abbastanza facile che si manifesti, ma entro l’anno la crescita strutturale tende a favorire uno stiramento della pelle e quindi a guarire da solo.
I casi di ectropion lieve, non vengono curati e quelli di moderata gravità vengono trattati con colliri ed unguenti, ma solo per tenere sotto controllo le complicanze di questa malattia (dolore, irritazione, infezioni). Si usano in tali casi lubrificanti topici e/o antibiotici. Quando la situazione non è più gestibile in tal modo e la malattia è in fase avanzata allora si può parlare di intervento chirurgico, necessario prima che subentrino danni permanenti agli occhi. Ma è comunque un evento raro.
Le procedure in uso sono diverse a seconda dei casi: rimozione della pelle della palpebra inferiore o un lifting. Si tratta di interventi molto complessi e delicati che vanno eseguiti solo da personale specializzato, in anestesia totale. E’ comunque un intervento chirurgico molto veloce, rapido. In genere si assiste a guarigione totale. Nel post operatorio è necessaria una terapia topica. Il costo di questo intervento chirurgico, come quello dell’entropion è molto vario, a seconda del medico veterinario a cui ci si rivolge e della Regione/città in cui opera. Pensate che si va da un minimo di 66 euro ad un massimo di 490 euro circa, per un occhio solo. A cui si aggiungono le spese delle terapie post operatorie e di mantenimento. Per tutti questi motivi, coloro che intendono accogliere in casa un cane di razza predisposta ad ectropion dovrebbero essere consapevoli a priori dell’eventualità di questo impegno economico.
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Fonte: Petwave