Gli amici a 4 zampe sono creature piene di qualità e chi la fortuna di vivere con un cane, un gatto, un coniglio o qualunque altro animale domestico, sarebbe pronto a giurarlo. Secondo una ricerca americana i cani sarebbero degli eccezionali meteorologi, e persino più bravi dei “colleghi” umani!
Per molti proprietari forse non si tratta di una novità, il mio cane, ad esempio, prima dell’arrivo del temporale manifesta segni di nervosismo. Del resto di recettori ne hanno, anche più di noi, se è per questo e non sarei così sorpresa se la loro predisposizione a percepire alcune caratteristiche dell’atmosfera predittive di condizioni meteo particolari venisse confermata da una ricerca scientifica.
Secondo il ricercatore di Biologia presso il College of Environmental Science and Forestry Brian Underwood, gli animali sono in grado di avvertire i cambiamenti climatici grazie ad una sorta di barometro interno, una ghiandola presente nella testa di molti mammiferi capace di registrare in modo cumulativo le ore di sole a cui sono stati esposti. Famoso, a tal proposito, è il caso di Murray, il cane che regola il sottopelo in base a quanto saranno rigide le temperature.
I cani, dunque, grazie a questo particolare meccanismo che regola la muta così come molti altri aspetti della loro vita, sono una sorta di stazione meteo a 4 zampe. Per onore del vero bisogna dire che anche i gatti sono degli eccellenti meteorologi, uno dei segni di imminente pioggia, ad esempio, è quando il micio si strofina la zampa dietro l’orecchio (da cui il proverbio Quando il gatto si liscia le orecchie, aspettati acqua da riempir le secchie). Alcuni spiegano questo gesto come un modo per alleviare il disturbo causato ai timpani a causa della variazione di pressione atmosferica. Non a caso i felini erano i benvenuti a bordo delle navi non solo per le loro abilità venatorie, ma anche per le loro capacità di previsione meteorologica.
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