All’interno delle pagine di Tutto zampe vi abbiamo parlato dei gerbilli, dei deliziosi roditori dalla lunga coda pelosa; oggi vi vogliamo parlare di un piccolo roditore appartenente alla famiglia dei gerbilli, ovvero il duprasi (Pachyuromys duprasis), conosciuto anche come gerbillo dalla coda clava o dalla coda grassa.
Il duprasi, infatti, si caratterizza per avere una coda rosa lunga circa quattro o cinque centimetri, priva di peli e a forma di clava, che contiene le riserve di grasso e di acqua. Il duprasi proviene dalle zone dell’Africa mediterranea, e infatti il primo esemplare fu scoperto in Algeria, anche se è molto diffuso in Egitto, Tunisia e Libia.
Oltre alla particolare coda, il duprasi si caratterizza per il corpo tondo, lungo circa 13 centimetri, e per le zampe corte; possiede il pelo lungo e folto, in genere di colore beige con la pancia bianca; come per gli altri roditori, i denti sono a crescita continua.
L’habitat naturale del duprasi è costituito dalle aree rocciose o sabbiose del deserto, nelle quale può scavare tane e gallerie molto profonde; generalmente vive in colonie di diversi esemplari ed è attivo soprattutto di notte. In cattività il duprasi si rivela un animale molto docile, morde raramente e non cerca di scappare se viene tenuto in mano dal padrone, tuttavia, tra di loro, gli esemplari di duprasi possono essere aggressivi.
Questi piccoli roditori possono essere accolti nelle classiche gabbie per roditori, preferibilmente in quelle senza sbarre, come si usano per i gerbilli; amano molto fare il bagno nella sabbia e per questo è necessario fornire loro una vaschetta sempre piena. Come i criceti amano molto correre sulla ruota e costruirsi il nodo con tubi di carta igienica o da cucina.
In natura, i duprasi sono insettivori, perciò anche in cattività si dovrà attenersi alla loro dieta ideale; quindi, niente miscele di semi per piccoli roditori, ma larve, camole e insetti, integrando l’alimentazione con verdura e frutta fresca di tanto in tanto.