Il dog spinning è un antico e brutale rituale eseguito ancora oggi in alcuni villaggi bulgari per allontanare gli spiriti cattivi. Un cane viene legato ad una corda e fatto girare vorticosamente nell’aria, sospeso sopra un corso d’acqua, fino a quando la corda si snoda e l’animale cade nell’acqua tra lo schiamazzo della gente che inneggia.
Questa pratica barbara, già da tempo vietata in Bulgaria, sembra essere tornata in voga nei piccoli villaggi rurali. I cani, quando vengono legati sopra un fiume o un ruscello sono letteralmente terrorizzati. Quando la corda viene rilasciata l’animale, cercando di liberarsi dalla stretta, gira nel senso opposto sino a quando cade in acqua. Alcuni cani, disorientati a causa del volteggio, sono morti annegati.
Nonostante questo rituale sia stato sospeso qualche anno fa, dopo che i media internazionali portarono il caso alla ribalta provocando l’indignazione delle associazioni animaliste di tutto il mondo, quest’anno è stato reso nuovamente legale. Il sindaco della cittadina bulgara diventata teatro della pratica ha spiegato che i cani girano solo per 15-20 secondi e poi cascano in acqua, così si fanno anche un bagno… Nessuno fa male ai cani, sono portati dai loro stessi padroni che li amano e vogliono che siano protagonisti di questo rituale folkloristico.
Il sindaco di Brodolivo, inoltre, ha aggiunto che la tradizione era stata restaurata per portare speranza in una situazione economica molto tragica. Il tutto, in barba al governo bulgaro che aveva condannato il rituale chiedendo sanzioni verso il villaggio che lo praticava. In Bulgaria, purtroppo, gli abusi sugli animali non vengono presi seriamente, nonostante l’approvazione di norme apposite, a causa della carenza di interventi da parte delle forze dell’ordine.
Per fermare la pratica del dog spinning, potete firmare la petizione qui. L’obiettivo è quello di raggiungere 18 mila firma, ad oggi ne mancano all’incirca 2 mila.
Photo Credit|Il Cambiamento