Dog sitter e operatori di canile: 11 detenuti del carcere di Bollate (Milano) sono i primi diplomati d’Italia. Hanno ricevuto l’attestato dall’università statale di Milano dopo un corso, anch’esso il primo del genere, fatto dall’ateneo con il patrocinio del comune di Milano, in collaborazione con istruttori cinofili dello Csen-Centro Sportivo Educativo Nazionale, riconosciuto dal Coni, ed ente nazionale di promozione sociale con finalità assistenziali.
I diplomi e i tesserini tecnici Csen sono stati consegnati agli studenti detenuti nel corso di un convegno dal titolo “La relazione uomo animale in carcere. Attività con gli animali domestici come strategia di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti” che si è svolto a Milano.
Superati gli esami finali, i detenuti sono ora i primi in Italia ad avere la qualifica professionale di dog sitter e di operatori di canile. Questo grazie al progetto Jail’s Bond dell’università statale di Milano che vuole riabilitare e formare professionalmente i detenuti, responsabilizzarli nella relazione con il cane e al tempo stesso realizzare uno studio scientificamente valido dei pet in questa modalità relazionale.
Il cane, animale sociale per eccellenza, non solo è fondamentale per riabilitare i detenuti, ma rappresenta un’ottima opportunità e uno sbocco professionale, visto e considerato che il settore del pet care, prodotti e servizi per la cura degli animali domestici, è in espansione e visto che il numero di animali da compagnia in aumento richiede figure professionali specifiche. Inoltre è un settore che si presta benissimo alla realtà penitenziaria specie sul piano rieducativo perché è un tipo di lavoro che richiede assunzione di responsabilità per lo svilupparsi di un rapporto personale e di fiducia con gli animali affidati e i loro proprietari.
Fonte unimi.it
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