E’ un locale unico: il primo dog cafe in America dove i frequentatori sorseggiando un caffe nero bollente, manco a dirlo, all’americana, piuttosto che una limonata alla lavanda, possono adottare un cane. Ispirato alle caffetterie degli animali esistenti in Asia, il Dog cafe di Los Angeles apre ufficialmente i battenti il prossimo 7 aprile e rivoluziona il concetto di adozione permettendo ai cani, veri protagonisti del locale, di farsi conoscere al meglio dai futuri proprietari al di fuori di sbarre e caos dei canili.
Una casa di accoglienza per i cani che gli permetta di trovare la casa per la vita. Se i cat cafe sono diffusi ormai ovunque, questo è il primo dog cafe che ospiti cani in cerca di adozione. Dopo un primo ‘soft opening’ a dicembre, Dog cafe di Los Angeles apre ufficialmente per entrare pienamente a regime il prossimo 7 aprile.
Nel video, realizzato dall’ideatrice, Sarah Wolfgang nel corso di una campagna di finanziamento collettivo per introdurre il concetto di dog cafe negli Usa, si spiega lo spirito dell’iniziativa: vera e unica missione del locale, infatti, è permettere in modo nuovo e rivoluzionario il salvataggio di cani randagi e abbandonati, in un luogo lontano da rifugi sovraffollati che producono paura, ansia e aggressività in cani mettendoli a volte in cattiva luce. Quindi offrire l’opportunità a persone che non sono in grado di avere animali in casa di trascorrere del tempo con gli amici a quattro zampe, di giocare con loro, avere gioia e affetto tra un caffè, un dolcetto, una bibita alla rosa.
Tutti i nostri cani provengono da rifugi locali – ha detto la fondatrice Sarah Wolfgang – lavoriamo a stretto contatto con i volontari per aiutare i pet che hanno più bisogno in modo che potranno beneficiare della socializzazione al café. Il nostro processo di adozione intero può richiedere fino a un mese. Siamo consapevoli che questo è un iter lungo, ma questo assicura che i nostri cani trovino la loro casa per la vita. Permettiamo all’adottante 1-2 settimane di adozione di prova, a volte anche di più. Se qualcosa non funziona prendiamo i cani indietro.
Sarah Wolfgang, vanta anni di esperienza come volontaria in canili e rifugi anche fuori dagli Usa e in particolare in Corea dove ha contribuito a far adottare 120 ospiti di una struttura in chiusura. Ora, solo nel primo anno del Dog Café, mira a trovare casa ad almeno 104 cani ospiti del canile, per svuotare velocemente box e rifugi, permettendo poi di ospitare nel locale altri pet bisognosi.
Al Dog café le restrizioni riguardano solo gli umani: per ovviare a problemi i bambini sotto i 5 anni non sono ammessi, mentre i minori dai 5 ai 17 anni possnno entrare solo se accompagnati da un genitore.
Fonte facebook.com e boredpanda.com
Fonte video youtube.com