Dobermann, carattere e comportamento con i bambini

Il Dobermann (o Doberman) è di sicuro uno dei cani più belli, eleganti ed intelligenti che si conosca. Ma anche tra i più discussi. La sua prestanza fisica ne rende evidenti le potenzialità pericolose nell’eventualità di un’aggressione, ma difficilmente il cane, se cresciuto in mani adeguate, attaccherà per primo un possibile nemico. Assolutamente da bandire come leggenda metropolitana tra le più assurde ed illogiche quella che racconta come questo animale sia destinato ad impazzire intorno ai 7 anni di vita. Si ritiene cioè erroneamente, data la testa piccola (ma proporzionata) del Dobermann che ad un certo punto del suo sviluppo la scatola cranica smetta di crescere arrivando a comprimere il cervello invece in regolare sviluppo e provocando dunque una follia aggressiva.

Non esistono fondamenti scientifico-veterinari al riguardo, anzi: la scienza conferma l’impossibilità di questa ipotesi perché una compressione di tale tipo sul cervello arriverebbe a provocare danni ben più evidenti dal punto di vista fisico, dall’impossibilità di deambulazione, di vista, ecc. fino alla morte, come potete immaginare. Ma cerchiamo di conoscere meglio questa razza canina.

Il carattere del Dobermann

La razza Dobermann prende il nome dal suo creatore Karl Friedrich Luis Dobermann un cinofilo residente in Turingia (Germania) sul finire del 1800. Si racconta che l’uomo, esattore comunale, avesse desiderato creare una razza estremamente fedele, facilmente addestrabile, ma che fosse anche una perfetta macchina di difesa,  con una giusta dose di aggressività, coraggio unico, forza fisica …. un capolavoro di accoppiamenti e selezioni e già nel 1898 il Dobermann fu riconosciuto ufficialmente come nuova razza canina. Effettivamente questo cane ha un carattere eccezionale: è leale, attaccatissimo al suo proprietario, alla famiglia, pacato e pacifico nella sua quotidianità, ma dotato di una capacità di percepire rischi che non ha eguali: è un perfetto cane da guardia ed un ottimo cane da difesa che non conosce paura, ma la stimola: i suoi 42 denti a chiusura perfetta (a forbice) fanno sì che una volta preso, il nemico questo difficilmente riesce a sfuggire. La sua duttilità, la capacità di percepire gli insegnamenti e l’obbedienza ai comandi ne fa anche un ottimo cane da utilità. E’ spesso usato anche nelle forze di polizia per tutte queste sue caratteristiche. E’ tra i cani più intelligenti. Ama giocare e correre, ha bisogno di molta attività motoria anche se si adatta benissimo a vivere anche in un appartamento.

Il dobermann ed i bambini

A differenza di ciò che si possa pensare ad una prima visione di questo cane, il suo carattere affabile ed affidabile al contempo, lo avvicina facilmente anche ai bambini: con loro è affettuoso, giocoso, tollerante, paziente, protettivo, premuroso. In generale è un cane equilibrato con gli umani (ma anche con gli altri animali a patto di non essere aggredito). Certo è che bisogna abituare il dobermann alla presenza dei bambini e più in generale alla socializzazione sin dai primissimi mesi di vita (sin dal terzo sarebbe meglio), insieme alle prime nozioni comportamentali e d’obbedienza, con un conduttore affettuoso, ma coerente e fermo. Non bisogna dimenticare che il comportamento di un cane deriva in gran parte dal carattere di base, ma anche e soprattutto da come è stato trattato nei primi mesi di vita nell’allevamento. E’ per tale motivo che occorre scegliere il proprio dobermann cucciolo in una struttura qualificata e certificata. Non dimentichiamo infine, in famiglia, di abituare i bambini al rispetto degli animali. Un dobermann comunque non è un cane per tutti: non è per i sedentari e neppure per le persone aggressive. E’ più che mai una responsabilità.

Leggi anche:

• Dobermann salva padrone ferito
• Cani aggressivi, questione di razza umana
• Dobermann salva bambina da serpente

Foto: GettyImages

Fonte: AKC