I Bulldog non sopportano l’aereo, troppi i decessi registrati durante i voli al punto che numerose compagnie hanno optato per una decisione drastica: vietare a questa razza di cani di salire a bordo e di effettuare traversate.
Lo ha fatto nel novembre scorso la American Airlines, mentre AirTrain Airways e Southwest Airlines imbarcano solo animali di piccola taglia.
Decisoni drastiche giustificate dal numero delle morti, troppo alto soprattutto per alcune razze di cani e di gatti che è noto soffrano di disturbi respiratori per via della particolare conformazione fisica che li rende più intolleranti a situazioni di stress come i voli nelle stive.
Nel 2010 sui voli Delta, ad esempio, sono morti ben 16 animali, di cui 6 proprio Bulldog. E la Delta è proprio l’ultima compagnia, in ordine di arrivo ma ci scommettiamo non sarà l’ultima, a decidere di inserirli nella lista dei tuttozampe che non possono viaggiare sugli aerei della flotta.
Il Bulldog, per via della particolare conformazione del muso, dalla forma schiacciata, è più incline a disturbi respiratori come la sindrome del cane brachicefalo.
I cani di altre razze che viaggiano in aereo insieme ai Bulldog arrivano con più probabilità sani e salvi a terra.
Ma i Bulldog non sono certi gli unici ad avere problemi respiratori e a soffrire fino alla morte durante il volo. In generale i cani e i gatti dal muso corto sono più a rischio. La Humane Society prende atto del provvedimento della Delta e si dichiara soddisfatta da quella che è una risposta piuttosto sensata al problema se si considera che
Bulldog, Carlini e gatti Persiani possono avere serie difficoltà respiratorie, soprattutto nelle stive.
E’ giusto, senza alcun dubbio, che le compagnie aeree si interessino al benessere animale dal momento che si tratta di passeggeri a tutti gli effetti. L’Alitalia, invece, pare non preveda distinzioni di razza a causa dei disturbi respiratori. Non ancora, almeno.
[Fonte: Geapress]
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