È stata scoperta in Mongolia una nuova specie di dinosauri. Dalle prime analisi eseguite questo avrebbe avuto le piume e sarebbe un parente degli uccelli moderni.
Nuova specie di dinosauri maniraptoridi
I paleontologi, nello stato asiatico, hanno trovato dei resti appartenenti a una nuova specie di maniraptoridi. Parliamo di una specie apparsa per la prima volta sulla terra nel corso del Giurassico. E che avrebbe collegamenti importanti anche con una specie piccola è insidiosa come quella dei velociraptor.
Non è la prima volta che in Mongolia vengono scoperti nuovi dinosauri e in aggiunta piumati. C’è chi addirittura considera tali scoperte un vero e proprio trend. A prescindere da tutto recentemente è stata scoperta una nuova specie databile a 121 milioni di anni fa che ha consentito di poter descrivere un vero e proprio nuovo genere.
Questi dinosauri sono stati ribattezzati Migmanychion laiyang. All’interno della rivista di settore Cretaceous Research sono stati classificati come teropodi celesauridi. I resti sono stati trovati all’interno della formazione Longjiang, nella Mongolia interna.
Come già anticipato questo animale scoperto avrebbe punti in comune sia con i nostri uccelli moderni che con dinosauri non volanti dei suoi tempi. Ovviamente mostra anche segni che lo accomunano con teropodi comparsi in periodi antecedenti a quelli da lui vissuti. I dinosauri appartenenti alla specie appena scoperta erano di medie dimensioni, possedevano arti molto lunghi e un rivestimento composto dalla lanugine e penne simili a quelle di un uccello che ha appena iniziato a sviluppare le piume.
Nuovo genere finora mai riscontrato
Ciò che appare interessante, secondo Yichuan Liu, autore dell’articolo e ricercatore è che ciò che è stato ritrovato differisca morfologicamente dai taxa che erano stati scoperti nella zona. Fattore che indica come una specie finora sconosciuta di dinosauro fosse presente in Mongolia interna all’inizio del Cretaceo.
I reperti trovati dai ricercatori sono caratterizzati da alcuni frammenti di costole e dall’estremità distale di un avambraccio. E anche da una “mano” completa con artigli molto simili a quelli di un velociraptor. Il fatto che le costole dorsali appaiano spezzate conferma che similarmente agli uccelli di oggi questi dinosauri presentavano ossa dotate di sacche d’aria e leggere.
Le analisi eseguite hanno permesso di avvicinare a livello evolutivo questo esemplare al gruppo dei dinosauri pennaraptororiani ovvero potenziali antenati sia di alcuni simili più evoluti sia degli attuali uccelli.
Ancora una volta quindi sono state presentate prove che dimostrano come gli uccelli si siano evoluti proprio da quegli animali che abitavano la terra tra la fine del Giurassico e l’inizio del Cretaceo.