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La dieta bilanciata per i pappagalli

dieta bilanciata per i pappagalli

I pappagalli sono animali sempre più preseni nelle nostre case: sono uccelli molto delicati, che bisogna curare e gestire in maniera piuttosto esperta. Una dieta bilanciata per i pappagalli garantisce loro una vita più longeva e uno stato di salute senza dubbio ottimale: iniziamo da alcune regole fondamentali per creare una dieta ad hoc sana per questi animali. Per prima cosa iniziate a ridurre la quota di semi, giorno dopo giorno: in questo modo il vostro volatile sarà spronato ad assaggiare altri cibi. Potrete anche mescolare i semi ad altri alimenti come vegetali tagliati sottili, creando del pastone o delle palline, in modo tale che il pappagallo assuma altri alimenti oltre ai semi, senza sforzo.


Pezzi di frutta e verdura sono senza dubbio consigliati per l’alimentazione del pappagallo, ma quant’è difficile farglieli apprezzare! Imparate alcuni trucchetti utili, come ad esmepio mangiare voi stessi la frutta o la verdura che gli volete dare, davanti ai suoi occhi: i pappagalli sono animali curiosi che vorranno provare quello che voi state mangiando. Oppure ancora, lasciate qualche pezzettino di frutta e verdura attaccato alla sbarra della gabbia, per farlo incuriosire e magari fargli provare qualche sapore nuovo: e se vedete che non apprezza magari una mela a fettine, grattugiatela e lasciatela nella mangiatoia. Un piccolo cambiamento potrebbe comunque essere accolto con slancio dal pappagallo!

Tra gli alimenti che non devono mancare, soprattutto quelli ricchi di carotenoidi come carota, papaia, zucca, melone, albicocche, rughetta, tarassaco, banana, mela, pera, fichi d’India, patate (bollite e prive delle parti verdi e dei germogli), sedano, mentre sono da evitare se possibile i vegetali eccessivamente acquosi e poco nutrienti. Da non dimenticare poi il grande potere dei legumi cotti, che garantiscono un buon apporto di proteine con un ridotto contenuto di materie grasse, così come anche i cereali, che possono essere serviti sia crudi che cotti.

Foto credits: Thinkstock

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