Si sente spesso parlare di dieta Barf per i gatti: un regime alimentare naturale che si basa sul rifocillare il nostro amico felino con carne cruda: scopriamo insieme quali sono i pro e i contro di questo approccio per capire se valga la pena impiegarlo sul nostro animale.
Dieta barf gatti per la sua natura predatoria
In linea teorica si tratta di un regime alimentare nato per dare modo al gatto di rispettare la sua natura di predatore: questo significa non solo portare il nostro gatto a cambiare la propria alimentazione: anche noi saremo chiamati a cambiare l’approccio che abbiamo con il cibo dato al nostro felino. Essa è basata sul fornire al proprio gatto alimenti crudi, in maggiore quantità carne ma anche piccole dosi di frutta e verdura e non solo: dovranno essere forniti al gatto anche complementi alimentari, vitamine e minerali.
Questa scelta nasce dal fatto che in linea teorica i gatti, quando in libertà, ci si cibano essenzialmente di carne cruda proveniente da piccoli animali che uccidono: bisogna anche tenere da conto che il cibo umido e secco in vendita adesso nei supermercati è stato inventato nel 1958 e prima di quel momento i felini mangiavano quello che il loro padrone mangiava, ovviamente cotto. O in alternativa venivano loro fornite frattaglie come fegato, polmoni e cuore previste anche dalla dieta barf ma tagliata nel modo giusto e dosato in base all’età, al peso e alle patologie pregresse del gatto.
Alimenti della dieta barf per gatti
Non ci si deve preoccupare di una eventuale non digeribilità della carne cruda da parte degli animali: hanno uno stomacoe un intestino diverso dal nostro e di conseguenza riescono ad espellere con più facilità germi e batteri con le feci. Quel che è importante fare è riuscire a dare al proprio gatto tutte le parti di carne di cui ha necessità: questo significherà a fornirgli sia la parte muscolare degli animali contemplati ma anche le frattaglie e ancora ossa e pelliccia per dargli modo di ottenere le fibre e il calcio necessari al loro benessere. Gli alimenti principali della dieta barf per gatti sono i seguenti:
- pollo, tra cui ali , collo, cuore, pelle, stomaco, petto, fegato, carcassa
- carne del bovino con rumine e polmone
- manzo, carne, fegato e rene
- grasso d’oca
- tacchino, petto
- coniglio, fegato e polmone
- zucchine, carote, zucca
- latte di capra
E altresì importante fornire taurina e quindi bisognerà aggiungere anche pesci come merluzzo e tonno, ostriche e cozze fresche. Spirulina e farina d’alghe, lievito di birra, gusci d’uovo macinati e olio di fegato di merluzzo saranno gli integratori naturali di vitamina A, vitamina B, vitamina E. Il pro di questo regime alimentare è che è molto nutriente ed equilibrato mentre il contro riguarda la capacità del padrone di riuscire a capire quali sono le necessità del proprio gatto e scegliere gli alimenti giusti nelle giuste quantità. Questo senza contare che abituato in un certo modo, il gatto potrebbe manifestare allergie o intolleranze per il cambio repentino di dieta.