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Dichiarazione dei redditi precompilata, come detrarre le spese veterinarie

È disponibile online a partire dal 16 aprile la dichiarazione dei redditi precompilata che gli italiani possono consultare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate: la precompilata riguarda sia il modello 730 sia il modello Redditi. Una volta consultata, la precompilata potrà essere modificata a partire dal prossimo 2 maggio in poi.

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All’interno della dichiarazione è anche possibile poter detrarre le spese veterinarie relative agli animali di casa il Sistema Tessera Sanitaria fornisce all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi ai costi sostenuti da ciascun soggetto, che entreranno in automatico nella precompilata. 

Ma quali sono realmente le spese che è possibile detrarre?

Sono spese che riguardano gli animali d’affezione o per la pratica sportiva, che devono essere iscritti all’anagrafe canina o, se gatti o furetti, dovranno essere in possesso del del Pet Passport, il passaporto europeo per animali pure in alternativa un documento che ne confermi l’adozione o una fattura d’acquisto.

Possono essere inserite all’interno della dichiarazione 2018 importi relativi all’anno solare 2017, vale a dire fatture mediche rilasciate dal veterinario, scontrini “parlanti” che confermino l’acquisto di farmaci in farmacia (calcolati come spese sanitarie), fatture per interventi e esami di laboratorio.

Restano escluse dalle detrazioni,  mangimi e integratori, ma anche trattamenti antiparassitari che sono indispensabili per l’animale e e medicine che possono essere verdure senza prescrizione medica.

In ogni caso, la cifra massima detraibile è 387,34 euro, con una franchigia, però, di 129,11 euro. Una volta effettuata la sottrazione sui 258,23 euro rimasti deve essere calcolato il 19% che in sostanza coincide con il massimo Irpef che viene rimborsato pari a soli 49 euro.

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