Sospetti una dermatite da contatto nel tuo cane? Vuoi sapere quali sono i sintomi precisi, le cause e quali i rimedi? Soprattutto però: come distinguerla da altri disturbi della pelle come la più comune dermatite allergica nel cane? I campanelli d’allarme sono molto simili in ambedue le condizioni, ma di certo le cause scatenanti sono diverse. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Cos’è la dermatite da contatto nel cane?
La dermatite da contatto nel cane così come nel gatto ed in altri animali non è una malattia frequente come nell’essere umano: i nostri amici pets hanno il mantello di pelo a proteggerli nella maggioranza dei casi. Certo è che può capitare egualmente che la pelle di Fido venga a contatto con piante, farmaci e varie sostanze chimiche, capaci di provocare una reazione cutanea più o meno intensa e fastidiosa. In genere si manifesta sulla pancia, nelle orecchie, sui cuscinetti, naso, genitali o in quelle aree dove c’è meno pelo.
La dermatite da contatto nel cane può essere di tipo allergico o irritante
Le reazioni allergiche richiedono un periodo di sensibilizzazione e dunque di costante seppur graduale esposizione: farmaci o prodotti chimici utilizzati comunemente e per lungo tempo innocui possono improvvisamente diventare responsabili di una reazione allergica. Più in generale un’allergia da contatto si può verificare a distanza di 24-48 ore dal contatto con la sostanza (come accade nell’essere umano con l’edera velenosa) ed in tali casi è più frequente che a scatenare il tutto sia una pianta o un nuovo prodotto. Le reazioni irritanti sono invece istantanee.
Dermatite da contatto nel cane sintomi
Una dermatite da contatto provoca di solito prurito più o meno grave. In caso di reazione allergica si può assistere anche alla comparsa di un’eruzione cutanea, con puntini rossi. In caso di dermatite irritante il prurito può essere più intenso, fino al dolore, alla sensazione di bruciore; può accompagnarsi a vescicole ed ulcerazioni. In ambedue i casi si può assistere alla formazione di croste, ispessimento della pelle e/o iperpigmentazione. Possono inoltre svilupparsi infezioni batteriche della pelle e perdita di pelo in seguito al continuo grattarsi del cane.
Cause
Sostanze chimiche, farmaci e piante possono provocare dermatiti da contatto nel cane. Tra le piante troviamo essenzialmente le foglie di tarassaco, il legno di cedro, il gelsomino asiatico e l’Ebreo errante (o Zebina pendula-tipica del sud degli Stati Uniti e del Messico), ma anche erbacce comuni. Tra i farmaci i principali incriminati sono i corticosteroidi e gli antibiotici, mentre per ciò che riguarda le sostanze chimiche la lista è più lunga e complessa: la plastica degli alimenti, prodotti industriali vari contenenti cromo o altri metalli, acidi, alcali, con petrolio. Un vasto capitolo riguarda anche i pesticidi, i disinfettanti e gli antiparassitari. Venire a contatto con questi elementi per un cane è molto più facile di quanto non si pensi. Sono presenti in detergenti, cere, disinfettanti igienizzanti, coloranti, deodoranti, shampoo, collari, schiume spray e polveri antiparassitari (contro le pulci e le zecche). Questi ultimi, anche se testati specificatamente sui pet in taluni casi (ad esempio per un eccessivo dosaggio o uso prolungato nel tempo) possono provocare reazione.
Come si fa la diagnosi ed i rimedi
Le dermatiti nel cane hanno varia origine. Sostanzialmente questa da contatto si manifesta solo in alcuni punti in cui c’è poco pelo. Ad esempio una dermatite allergica alimentare provocherà eruzioni un po ovunque, anche sotto il pelo (che potrebbe cadere) e lo stesso dicasi per la dermatite allergica da morso di pulce. In caso di dermatite da contatto, se l’elemento irritante è il colorante di un tappeto su cui ad esempio il cane dorme, ad irritarsi sarà l’addome del cane e non il suo dorso, data la posizione del riposo e l’assenza di pelo. Importante è comunque la diagnosi che andrà fatta da un veterinario, meglio se esperto in dermatologia. Come si fa? Con una visita che analizzi le lesioni ed escluda alcune altre cause (ad esempio le pulci), con dei patch test e l’esclusione di tutte le sostanze a rischio nell’ambiente di Fido, ad una ad una fino a trovare quella giusta: il rimedio per eccellenza è- individuata la sostanza irritante/ allergizzante-tenerla lontana! In casi più gravi può servire una terapia farmacologica che aiuti la guarigione, ma sempre su prescrizione del veterinario. In genere cortisone, per via topica o orale.
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Fonte: Pet Place.com
Foto: Thinkstock