Migliaia di filmati e di foto esplicitamente pornografici aventi come protagoniste donne e bambine costrette a fare sesso esplicito con cani, maiali, cavalli e altri animali. La denuncia viene dall’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha avvertito immediatamente la polizia postale della presenza di siti internet con questo contenuto in modo da avviare le indagini e farli oscurare.
I siti in questione contengono migliaia di filmati e di fotografie esplicite di sesso con animali e donne o bambine accessibili a chiunque, in quanto scaricabili direttamente dal sito. L’Aidaa, che ha ricevuto la segnalazione della presenza di questi siti, ha denunciato immediatamente questo fenomeno alla polizia postale della Questura di Milano per far chiudere immediatamente i sei siti segnalati.
Il giro dei film pornografici con protagonisti animali e donne o bambine, soprattutto orientali, è purtroppo un mercato molto redditizio che, secondo le stime dell’Aidaa, supera i 25 milioni di euro all’anno.
Lorenzo Croce, presidente nazionale Aidaa, ha dichiarato:
Il pubblicare immagini e video con bambine prevalentemente orientali che fanno sesso con animali oltre ad essere un reato può nascondere qualcosa di peggiore come la prostituzione dei bimbi con animali che non per forza deve avvenire nei nostri confini nazionali, infatti analizzando alcuni di questi siti troviamo possibili proposte di contatti con l’estero ed in particolare con i paesi del sud-est asiatico.
Oltre alla chiusura di questi siti, Lorenzo Croce si auspica norme severe per punire sia chi realizza questi materiali, sia chi ne fa uso:
Ora se da una parte è buona cosa chiudere i siti e trovare e punire chi realizza e mette in rete simili siti ma anche i pervertiti che ne fanno uso anche solo a livello di immagini è fondamentale che si arrivi a una normativa che finalmente decida di trasformare il sesso con animali in un reato penale punibile con la carcerazione.
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