Anche i delfini parlano da soli a quanto pare. Soprattutto quando si sentono isolati. Ce lo spiega una recente ricerca del Dipartimento di biologia dell’Università della Danimarca.
I delfini e la necessità di comunicare
È questa l’ipotesi sostenuta dalla squadra di esperti che ha studiato da settembre 2019 il tursiope Delle nel mar Baltico. Questo esemplare è quello tra i delfini che potremmo definire come solitario. La raccolta di 1635 ore di registrazioni, divise in 69 giorni tra dicembre 2022 il Febbraio 2023 ha mostrato la presenza di suoni comunicativi in ben 35 di questi. In particolare per quel che concerne la prima metà di gennaio, dove il delfino avrebbe praticamente parlato tra sé e sé ogni giorno.
I delfini sono dei mammiferi marini che necessitano di interazioni sociali. Questo ha portato quindi gli scienziati a pensare che avrebbe prodotto pochi suoni comunicativi essendo da solo. Le registrazioni hanno invece dimostrato come questo delfino emettesse comunque un buon numero di vocalizzazioni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista di settore Bioacoustics.
Parliamo di un comportamento praticamente sconosciuto tra i delfini che ha portato gli esperti a formulare una serie di ipotesi. Tra le quali non manca proprio il bisogno di comunicare dei delfini per via della loro innata socialità. Tale produzione ha fatto ritenere che questi suoni potessero essere emessi come segnali emotivi in modo involontario, avere funzioni differenti dalla comunicazione diretta o essere semplicemente dimostrazione del bisogno di questo esemplare di interagire socialmente.
E proprio da questo che è nata l’ipotesi degli scienziati del parlare tra sé e sé di questo esemplare specifico. Proprio perché non si ha una spiegazione chiara del fenomeno. È come il self-talk umano che avviene senza destinatario e spontaneamente.
Necessarie maggiori informazioni a riguardo
Di certo si tratta di un qualcosa che deve essere approfondito e, proprio per la mancanza di ulteriori informazioni, sono gli stessi scienziati a sostenere che non bisogna scendere a conclusioni troppo affrettate. Il delfino studiato all’interno di questa ricerca è una delle specie di delfini più conosciute che si è trovato al di fuori del contesto di branco della propria specie.
La letteratura scientifica insegna che diversi delfini tursiopi abbiano preso residenza in aree specifiche per lunghi periodi da soli. Delle è uno di quelli stabilitisi nello stretto di Svendborgsund, un canale tra le isole danesi di Fionia e Tåsinge. E il suo nome gli è stato donato proprio dalla comunità del luogo che lo vedeva spesso palesarsi in acqua.
Piccola curiosità: la presenza di alcuni segni distintivi sulla sua pinna ha permesso di identificarlo in un maschio nato in Scozia nel 2007 di nome Yoda.