Sono riusciti a volare dal sud dell’ Australia a Taiwan in circa sei giorni, i quattro uccelli di riviera che hanno così compiuto una delle più grandi imprese migratorie mai registrate finora al mondo. Un viaggio no stop, non privo di difficoltà, che gli ornitologi hanno seguito grazie all’inanellamento con un piccolo congegno di geolocazione, come riportato sul sito dell’Ansa. La specie in questione fa parte dei voltapietre arenari, i quali hanno vinto ogni record di velocità, ma un grande successo è stato segnato pure dagli scienziati che per la prima volta in assoluto sono riusciti a monitorare una loro migrazione dall’inizio alla fine.
Ben 7.600 chilometri ad una velocità media di 50/55 km all’ora per questi piccoli uccelli che sono balzati agli onori della cronaca. Si tratta comunque di esemplari robusti che non superano però i 24 centimetri e si nutrono sia di molluschi che di insetti. Per cibarsi si servono del loro prezioso becco, con il quale sul bagnasciuga ribaltano le grosse pietre sotto le quali si nascondono le prede. Lo spostamento che compie la specie è sempre lo stesso e comprende una migrazione per la nidificazione e una per trascorrere il resto dell’anno. Nello specifico, passa l’inverno australe nella costa sudest dell’Australia e in Nuova Zelanda e poi si sposta a nord Europa e in Siberia per nidificare. Per questo raggiunge sempre Taiwan e compie in tutto ben 25mila chilometri.
Essendo delle creature molto piccole, fino ad oggi, non era stato possibile seguirle se non quando si trovavano a terra e per questo motivo, gli esperti conoscevano ben poco delle loro capacità, senza avere la possibilità di inserire loro dei trasmettitori satellitari. Adesso, invece, gli ornitologi Ken Gosbell e Clive Milton, sono stati in grado di procurarsi dei geolocatori piccolissimi, adatti alla loro zampe. Alla fine, sono riusciti ad ottenere dei dati precisi da quattro di loro. Al termine della nidificazione, tre sono tornati lungo l’Asia orientale e il quarto ha continuato verso est fino alle isole Aleutine e a sud dell’Alaska e le Gilbert nel Pacifico, prima di tornare.