Anche i conigli possono ammalarsi a causa di un’infezione batterica. Così come per gli esseri umani i batteri si possono contrastare grazie all’utilizzo dei farmaci antibiotici. Occorre però prestare attenzione alla somministrazione di questi medicinali agli animali, che devono essere esclusivamente prescritti da un medico veterinario e/o nello specifico, un veterinario esperto di conigli. In genere è opportuno eseguire un tampone, o un’urinocoltura, ovvero effettuare un’analisi di laboratorio per identificare da tessuto infetto, il microrganismo presente e scegliere il giusto antibiotico.
Perché gli antibiotici vanno usati con cautela nei conigli?
Come per gli esseri umani, però il farmaco antibiotico andrebbe suggerito solo in caso di effettiva necessità e dopo aver valutato il rapporto rischi – benefici. Ed il caso dei conigli è emblematico: questi pelosi e morbidi animaletti infatti hanno un sistema digestivo particolare, insolito, abitato da una gran varietà di microrganismi essenziali per elaborare e permettere la digestione del cibo. La quantità di tale preziosa flora intestinale varia in seguito ad alcuni fattori come la dieta abituale e a volte i farmaci stessi. Come è risaputo infatti alcuni antibiotici (se sbagliati) possono influire negativamente sulla flora intestinale, uccidendo i batteri buoni anziché quelli patogeni, che in quantità predominante potrebbero emettere tossine tali da uccidere i conigli stessi. Sia ben chiaro, parliamo solo di alcuni ceppi specifici di batteri, ma l’attenzione va mantenuta alta.
Il rischio permane anche dopo 10 giorni dal termine della terapia. Molti veterinari, non esperti di conigli, possono rimanere anche meravigliati, non comprendere le cause del decesso del vostro pets, che si dimostrerà sano e reattivo anche fino alle 24-48 ore precedenti l’evento disastroso. Poi perderà appetito, comincerà a dimostrarsi affaticato sviluppando anche diarrea e disidratazione. Ricordate che la diarrea per i conigli va considerata sempre un’emergenza!
Quali antibiotici sì e quali no, per il coniglio?
In questo contesto la scelta del tipo di antibiotico e la sua somministrazione assumono un’importanza determinante. E’ quindi assolutamente vietato il fai-da-te. Alcune ricerche scientifiche hanno dunque evidenziato i maggiori rischi di sviluppare diarrea nel coniglio in base al tipo di farmaco. Vanno evitate in questo senso l’amoxicillina, l’ampicillina, le cefalosporine e la clindamicina se assunti per via orale. Le penicilline possono sviluppare diarrea pericolosa nel coniglio anche con applicazioni locali. Inoltre alcuni tipi di antimicrobici hanno ulteriori reazioni avverse: il tilmicosin può provocare un arresto cardiaco in meno di trenta minuti dalla somministrazione.
Ossitetraciclina e tetraciclina, vanno invece evitati per via orale perché sviluppano una reazione tossica per l’animale. Non vi sono infine dati certi per la tilosina, mentre altri come la tobramicina, la streptomicina e la gentamicina, vanno evitati o usati con cautela sotto forma di iniezione, perché in questo caso diventano nefrotossici. Via libera, con attenzione a tutti gli altri.
Fonte: Rabbit.org
Foto: Thinkstock
Ho un coniglio nano ariete ,é da circa tre gg.che ha gli occhi gonfi arrossatie e con una lacrimazione biancastra,sono preoccupata,ho curato di più la sua igiene ,ho spruzzato uno spray antiparassitario sul pelo,ma ho paura a portare il coniglio da un veterinario comune non é competente,e coniglio morirebbe prima……oltre ad un anvet.di animali esotici ,bisogna aver maturato un’esperienza.Nella città dove risiedo non ne sono all’altezza ,mi é già morto un. Coniglio ,per incompetenza in passato…….mi può da dare un consiglio sulle terapie da eseguire?
ha una dacroocistite affezione dei dotti lacrimali molto comune nei conigli nani.Sì cura con collirio antibiotico tipo colbiocin e antibiotico x via orale tipo Bactrim bis in die per 7 gg
Ho un coniglietto di poche settimane , testa di leone. All’ improvviso sono comparsi sintomi strani: gira su se stesso,inclina la testa e gli occhi come se avesse un tic. Che posso fare?
Salve ho un coniglio comunemente chiamata testa di leone da 7 giorni che porta un gonfiamento all’occhio destro con chiusura delle palpebra cosa posso fare?
Cristina Mirabella perché con il coniglio in quelle brutte condizioni non ti viene spontaneo pensare di recarti subito da un vet?!!!
Ho un Ariete nano con una pododermatite anche se con disinfettante e gentamicina crema nel curarlo non sto ottenendo dei buoni risultati penso che ci voglia un antibiotico per via orale e visto che I veterinai nella mia zona non sono competenti chiedo aiuto a voi su cosa somministrargli
Ciao spero di non essere arrivata troppo tardi, compra del gel puro aloe vera, spalmalo in modo che si assorba sulle zampe, finchè non è assorbito tieni il coniglio in braccio ed impedisci che si lecchi l’aloe. Usane poco, il segreto è la costanza non quanto ne spalmi. Fagli fare molto movimento, gli è venuta la malattia perchè sta troppo chiuso in un posto, presumo la gabbia e loro dovrebbero poter correre sempre liberi per un minimo di 4 ore al giorno. Cura la gabbia, cuccia, con molto disinfettante e pulisci tutto per evitare che l’infezione si propaghi. Ti auguro buona fortuna e anche al tuo piccolo
Buonasera ho un coniglio grande tipicamente usato per dagli allevamenti ad uso alimentare. Io ovviamente lo tengo come animale da compagnia e da qualche giorno gli si sono gonfiate entrambe le orecchie e una si è abbassata un po’!!! Volevo sapere cosa fare!!! Se posso dare qualche antibiotico quale tipo?!?
Salve, ho un coniglio nano ariete, sono circa 5 giorni che urina sangue, ma mangia e defeca normalmente, cosa posso fare?
Salve anch’io ho un coniglio testa di leone e da giorni fa l uruna come fosse sangue, come hai risolto? Grazie