Ancora una storia di abbandono in Puglia. A Turi, in provincia di Bari, sono stati gettati nella spazzatura 7 cuccioli di cane. Fortunatamente, la ditta incaricata del prelievo dei rifiuti ha notato gli animali, e ha allertato la Lega Nazionale per la difesa del Cane. I piccoli sono stati sistemati in un luogo sicuro e affidati alle cure dei volontari.
Intorno alle dieci di ieri mattina, infatti, gli operatori della nettezza urbana hanno notato uno strano movimento intorno ai cassonetti dell’immondizia. Qualcuno si è avvicinato a bordo di una moto ape lasciando nelle vicinanze un secchio di metallo. L’uomo stava per gettare per strada il contenuto, quando gli operai della ditta sono sopraggiunti sul posto. Poi la triste scoperta. 7 cuccioli di cane di circa 3 mesi di vita.
Gli addetti hanno subito avvisato Gaetano Pirulli, responsabile di Turi della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha provveduto a sistemare i cani in un luogo sicuro. Come ha spiegato:
Non è la prima volta che capita di trovare cuccioli un po’ più grandi di età rispetto ai soliti abbandoni, ovvero quelli di animali non ancora svezzati. Forse un rimpallo è già successo. Cuccioli passati di mano in mano fino all’abbandono finale. La biada nel secchio mi fa pensare ad un luogo di campagna, probabilmente con dei cavalli, comunque qui da noi capita di frequente.
Solo qualche ora prima aveva soccorso altri 4 cuccioli abbandonati. Purtroppo, il problema dell’abbandono dei cuccioli è molto diffuso, soprattutto nelle regioni del sud dell’Italia a causa della mancata microchippatura e della quasi totale assenza di controlli. Il microchip, infatti, è un modo per identificare i cani più sicuro e duraturo del tatuaggio, che permette di risalire con più facilità al proprietario in caso di smarrimento, maltrattamenti o incidenti, ed è soprattutto una tutela per i nostri amici a 4 zampe.
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