Alle porte di Pisino, in provincia di Istria, sono stati ritrovati morti 8 cuccioli di cane appena nati in un torrente ghiacciato. Le foto dei piccoli, di circa 2 giorni di vita, stanno facendo il giro del web, con l’obiettivo di trovare il responsabile di un gesto tanto orribile da farci vergognare di appartenere al genere umano.
Le immagini, chiaramente, hanno suscitato dolore, sconcerto e rabbia, perché è evidente che i cuccioli erano troppo piccoli per andare da soli sino al torrente.
La polizia sta indagando, ma le possibilità di individuare il colpevole, come sempre, sono molto labili. Si ritiene che il gesto sia da ricondursi ad un proprietario di cani da caccia o da tartufo, molti diffusi in questa zona e purtroppo, altrettanto spesso vittime di maltrattamento.
Secondo la legge croata, chi si macchia del reato di crudeltà e uccisione di animali può trascorrere fino a 6 mesi in carcere. E si spera che la reclusione non venga abbuonata come accade troppo spesso in Italia, e sostituita con una bella multa.
Il dettaglio forse più strano in merito a questa orribile vicenda è che nessuno ha finora richiesto un’autopsia per i cuccioli di cane. I corpicini senza vita dei piccoli, infatti, sono ancora custoditi nella cella frigorifera della Stazione Veterinaria di Pisino e si ritiene che chiunque li abbia gettati nell’acqua, lo abbia fatto di notte, senza nemmeno rendersi conto che il torrente fosse ghiacciato.
Questo, naturalmente, ha impedito ai corpi di essere trascinati via dalla corrente, ma resta ancora da capire se i cuccioletti fossero ancora vivi nel momento in cui sono stati gettati nel torrente, o se ad ucciderli sia stato il lancio, il freddo, o altre azioni violente.
Come si fa a restare impassibili di fronte a notizie del genere? La cattiveria umana, spesso mi sorprende, in negativo, ovviamente, ma non riesco a smettere di confidare nelle persone di buon cuore, che all’affetto di un animale sanno contraccambiare con altrettanto sentimento.
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