Come accogliere un cucciolo di cane o di gatto in casa? L’estate forse potrebbe essere il momento più giusto per dedicarsi all’arrivo in famiglia del cucciolo avendo anche maggiore tempo a disposizione.
Proseguiamo con la seconda parte dei consigli elargiti via Ansa da Sergio Bottino, Coordinatore servizi extra-veterinari di Ca’ Zampa.
5. SCEGLIERE I GIOCHI CORRETTI
Non dimenticate mai i piccoli premi per poter poter facilitare il periodo della dentizione del cucciolo. Meglio evitare però prodotti in plastica che potrebbe lesionare le sottili pareti con materiali duri e taglienti, pericolosi per l’apparato digerente.
6. ALLESTIRE LA CUCCIA
La cuccia va posizionata nel modo più corretto possibile: deve essere al coperto dal sole e riparata in inverno. Se la cuccia è in casa dovrete scegliere una zona che sia facilmente accessibile.
Mostrate al cucciolo Coe entrate per riposare e premiatelo con le coccole. L’ambientamento nella cuccia va favorito anche con un ossicino da rosicchiare.
Se al cucciolo è destinata una cuccia esterna, dovrà essere grande e comoda: sistemate all’esterno la ciotola d’acqua e la ciotola per il cibo per far abituare il cucciolo.
7. ABITUARLO A DORMIRE DA SOLO
Fin da subito il cucciolo deve essere necessariamente lasciato in un ambiente conosciuto con la cuccia di stoffa e la ciotola dell’acqua. Se piange per l’assenza del proprietario, è bene ignorarlo e fare in modo di rientrare solo quando si calma fino a quando non si rassegnerà a stare da solo. Può sembrare crudele, ma solo così capirà che lamentandosi non otterrà nulla sviluppando una corretta individualità.
8. EDUCARLO AGLI SPAZI DELLA CASA
Il cucciolo dovrà godere di uscite frequenti: soprattutto durante le prime settimane dovrà uscire almeno 5/6 volte al giorno. In questo modo potrà muoversi correttamente in modo equilibrato senza il rischio di sporcare in casa e identificherà delle aree verdi dove poter sporcare liberamente.
9. EDUCARLO A FARE I BISOGNI NEI MOMENTI E SPAZI CORRETTI
Il cucciolo dovrà essere abituato a un regime alimentare corretto in orari regolari e in questo modo sarà anche più facile poter gestire i suoi bisogni. Avrete cominciare a comprendere i suoi segnali di irrequietezza quando deve sporcare: in genere è piuttosto agitato, si muove a scatti, annusa con insistenza a terra. Via via che cresce, riuscirà anche ad allungare anche i periodi di attesa tra una uscita e l’atra imparando a trattenere i bisogni.
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